Ore 12:15
Ho sempre amato l’intimo sexy. Per l’occasione avevo acquistato un completo con giarrettiera interamente in pizzo con trasparenze floreali a cui avrei certamente abbinato delle calze velate. Mi sentivo a mio agio vestita così, femminile e provocante.
«Ti sta bene il nero!» pronunciò Luca sull’uscio della porta, non sorpreso nel vedermi di tutto punto mentre mi ammiravo compiaciuta allo specchio. La nostra storia di 5 anni era caratterizzata da una visione piuttosto aperta sul sesso.
«Spero che piacerà…» risposi realmente un po’ preoccupata.
«Vedrai, ti salterà addosso!» scherzò lui con un pizzico di invidia negli occhi.
Ore 20:00
Andai ad aprire la porta ed era proprio come l’avevo immaginata. Altezza media con la pelle leggermente abbronzata, occhi verdissimi in contrasto con i capelli neri come il carbone. Era perfetta.
Cenammo tutti e tre insieme e Luca non perse l’occasione di sottolineare che era stato proprio lui a cercare una donna bisex che potesse soddisfare i miei desideri più nascosti.
«Angela mi ha sempre parlato della sua tendenza sessuale anche verso le donne ma non ha mai provato» rivolgendosi alla nostra ospite che ascoltava con un sorriso malizioso.
«E tu, cosa farai Luca? Participerai?» gli domandò con gli occhi vispi mentre si mordeva le labbra rosso fuoco.
«Mi godrò la scena» rispose con un filo di voce.
Ore 21:30
Ci trasferimmo in camera da letto. Per l’occasione avevo pensato a tutto; luci soffuse con candele colorate, incenso profumato alla vaniglia e una musica di sottofondo seducente.
Luca si accomodò sul divano posto in un angolo della camera da cui poteva osservare ogni dettaglio.
Io e lei finalmente in intimo in piedi una davanti all’altra. Era splendida con quel corsetto in similpelle che le stringeva il seno abbondante e sodo, il perizoma in pizzo trasparente a malapena le nascondeva l’eccitazione. Senza troppi preamboli afferrò la testa con la mano e mi bacio voracemente. Le nostre bocche si cercavano senza sosta mentre le sue mani delicate ma decise mi stringevano la vita sulla giarrettiera e cercavano di slacciarla.
Il vino sorseggiato durante la cena e l’atmosfera surreale in cui mi trovavo mi stavano trascinando un un mondo di sensazioni mai provate prima. Slacciata la giarrettiera si lanciò sul mio seno e con avidità spostò con la bocca il pizzo del reggiseno per leccarmi i capezzoli mentre con le mani mi stringeva forte il sedere.
Ero bagnata e completamente presa dalla situazione, tirai giù la zip del suo corsetto e afferrai i suoi seni caldi e pieni come se fosse la cosa più naturale che avessi mai fatto. Mi infilò una mano nelle mutande mentre con l’altra continuava a stringere i glutei, assodò la mia eccitazione e a sua volta si infiammò.
Quasi mi strappò con irruenza gli slip e mi spinse a sdraiarmi sul letto. Mi allargò le cosce e mi infilò due dita dentro senza troppi giri di parole mentre mi leccava bramosamente il clitoride. Le tenevo la testa ferma con le mani, non volevo che smettesse e gemevo di piacere. Girai la faccia e vidi Luca visibilmente eccitato che si masturbava. Intanto lei cambiò posizione: al contrario sopra di me, la sua passera premeva sulla mia faccia, leccavo vogliosa la sua pelle depilata e morbida mentre le infilavo un dito nel culo. Ansimando sussurrava «ancora… fammi impazzire… », la sua bocca era esattamente all’altezza della mia passera ormai irrimediabilmente bagnata.
Ci penetravamo con le dita, con la lingua ora da una parte ora dall’altra senza sosta, ingorde come se non scopassimo da una vita. Sentivo dall’angolo della camera il mio uomo che gemeva sempre più forte, girai per un attimo lo sguardo e il suo cazzo era durissimo e lucido.
Improvvisamente lei si arrestò. Estrasse dalla borsa appoggiata sul letto un oggetto di vetro: era un dildo doppio! Mi fece intendere che intendeva usarlo.
Glass Massage Wand
Glass Massager Wand è il dildo doppio in vetro di 50 Sfumature di Grigio. Perfetto per essere usato da sole, è il massimo in coppia. Il vetro permette sensuali giochi di temperatura e sensazioni mai provate prima durante la penetrazione.
Scopri di più!Sdraiata com’ero mi aprì le cosce bagnate e ci infilò il dildo fino alla metà, poi si mise sopra di me e si infilò voracemente l’altra metà. Con il bacino ci spostavamo avanti e indietro, sentivo il vetro del dildo sulle pareti della mia vagina che scivolava sempre di più e l’eccitazione salire a livelli altissimi mentre mi sussurrava «più forte, non ti fermare».
Ad un tratto Luca si alzò dal divano e si avvicinò a noi con il cazzo in mano: «Fatemi vedere come godono due troiette» disse respirando affannosamente. Avvicinò il sesso a me ed io di istinto lo accolsi nella mia bocca e iniziai a succhiarlo avidamente senza che lui smettesse di toccarsi. Lei improvvisamente urlò di piacere alla scena e a mia volta raggiunsi l’orgasmo intensamente ancora con il dildo dentro di me e il sesso che scivolava dentro e fuori la mia bocca, fino a quando lui lo estrasse e venendo mi schizzò violentemente in faccia.