Il 18 ottobre scorso è uscito un video musicale molto importante che è già culto: Le Ragazze di Porta Venezia – The Manifesto. Il pezzo di M¥SS KETA è un sequel della prima canzone/iniziativa, risalente a 4 anni fa.
L’intento e il senso di quel brano erano già molto chiari allora, adesso ancora di più.
Girato appunto a Porta Venezia, quartiere milanese conosciuto per la sua mescolanza culturale e la sua varietà sotto ogni punto di vista, con la libertà in ogni sua declinazione a fare da punto cardine.
I featuring di Elodie, Priestess, La Pina, Roshelle e Joan Thiele non fanno altro che rafforzare il Manifesto: le donne, unite anche nelle loro diversità peculiari, come gli stili musicali, possono cambiare tutto. E decisamente in meglio.
Le personalità femminili che appaiono nel video sono tantissime.
Giusto per citarne 2 o 3: La Cha Cha, La Iban, Miuccia Panda, Lilly Meraviglia, La Prada, Beba e la sua producer Rossella Essence, Noemi, Victoria Cabello, Paola Iezzi, Stephanie Glitter, Greta Menchi.
M¥SS KETA e Le Ragazze di Porta Venezia: Girl Power e Sorellanza
Erano partite da Porta Venezia in 6 le ragazze di Myss Keta. Ora, dopo quattro anni, sono più di 40, unite per dimostrare un concetto chiaro e preciso: la forza delle donne libere. Sono tutte lì, diverse, talentuose e bellissime.
Myss Keta è riuscita a riunirne tante, tantissime sotto una bandiera che però non ha bandiera: i colori semplicemente si mescolano quasi a dar vita a un nuovo pantone. Non c’è bisogno di radunarsi sotto a slogan pre-confenzionati e stagnanti: l’impatto e la potenza di un messaggio dominano su tutto.
E allora queste ragazze son tornate, tranquille mai, provocanti sempre. Per non andarsene più.
“Siamo ragazze, siamo donne, siamo il mistero e non ci dire cosa fare, noi non la faremo”
E sapete cosa? Da sole e insieme le Ragazze di Porta Venezia sono tutte semplicemente… Pazzeske!