Forse non sei proprio proprio tutt* etero e ti stai domandando se tu sia bisessuale, lesbica, gay o pansessuale (o perfino asessuale?); magari vuoi solo saperne di più sull’argomento. Vorresti qualcuno che ti diagnosticasse precisamente cos’hai: etero con un tocco di queer, oppure lesbica 100% senza appello, oppure ancora peggio, eterocurios*. La risposta non è semplice, una diagnosi non esiste perché non è una malattia (anche se per secoli ci hanno convinto che fosse così) ma una cosa è certa: l’attrazione è un fenomeno naturale e non comporta nulla di sbagliato in sé. Oggi proviamo a dirti quello che abbiamo capito sulla fluidità sessuale!
Scopri quanto puoi essere divers*
• “Queer” è un ottimo modo per identificarsi senza appiccicarsi addosso etichette soffocanti.
Il termine Queer ha una definizione talmente fluida che quasi non ce l’ha. Include tutto ciò che non è etero, perciò potrebbe fare al caso tuo! Se sai cogliere le sfumature e sei apert* alle trasformazioni interiori, emotive, sessuali e perché no, collettive, potresti semplificare le tue conversazioni dichiarandoti “queer”: così trascendi il genere e le categorie di orientamento canoniche.
• Ma quanto siamo romantici!
Ti sei sempre considerata serenamente etero ma ti è salita una gran voglia di allevare un cucciolo di labrador con la tua compagna di scuola, di raccontarle i tuoi sogni nel cuore della notte o non vedi l’ora di invitare un collega a casa per guardare insieme un film sedute vicine vicine sul divano? Questi sentimenti un po’ fuori fuoco ma molto caldi potrebbero essere il segnale che indica una pista nuova da seguire verso nuove fantastiche scoperte.
Una cosa che l’educatore sessuale Jamie J.LeClaire ci tiene a ricordare è che non c’è soltanto un modo di essere queer! Soprattutto quando si parla di romanticismo e coccole dolci. Si può essere aromantici se l’attrazione romantica è cosa sconosciuta, biromantici o panromantici se si è romanticamente attratti da più di un genere, o omorantici se ci si sente romanticamente attratti da persone dello stesso genere binari in cui ci si identifica.
*Ma quanto siamo eccitabili!
Fantasticare o desiderare un’intimità sessuale considerata al di fuori della classica e rigorosa eterosessualità, può certamente essere un indizio dei tuoi gusti (ma anche no). È spuntato un nuovo interesse per video lesbo/gay? Può essere un indicatore di una voglia passeggera che ha a che fare soltanto con te stess* oppure può essere una richiesta esplicita da parte del tuo cervellino di accontentare le tue fantasie. L’orientamento sessuale non è definito dal porno che ci eccita (o almeno non solo), ma certamente ci da una mano a capire.
• Non sentirti sotto pressione
Pensare, pensare e pensare; pensare troppo fa male al cervello. Farsi troppi problemi e cercare costantemente una soluzione non porta quasi mai da nessuna parte. È bene lasciare tempo al tempo e a se stessi, soprattutto quando si parla di sessualità.
• Le etichette
Vuoi un’etichetta a tutti i costi per sentirti parte di qualcosa? Ok! Preferisci non identificarti per non limitarti? Perfetto! È anche importante ricordare che ciò che ci attrae e la nostra identità, cambiano in continuazione e possono essere estremamente fluide. Ci si può sentire bisessuali un giorno, pansessuali a distanza di mesi e riprendere una banalissima eterosessualità dopo anni di Pride Selvaggio; la sessualità evolve e la parola che scegli per descrivere come ti senti non è indelebile su di te. Sul serio, per amare le etichette non sono necessarie: sei ciò che ami.