Angelo era già stato in passato il chiodo fisso di Ermanno, la sua ossessione, il suo tormento. Si erano conosciuti circa venti anni prima, lui era il ragazzo di un’amica, era quindi un frutto proibito. Ermanno conobbe anche una storia platonica con suo fratello, motivo in più per non pensarlo. Ma più lui scacciava il suo pensiero, più Angelo si insinuava nella sua mente perversa. Ermanno doveva correre in bagno e toccarsi pensandolo, pensando ai suoi sguardi, ai suoi muscoli, alle rotondità del suo posteriore beffardo. Quei lunghi pomeriggi tutti insieme, in compagnia al cinema o nel parco a suonare e cantare, o le sere folli nei locali fino al mattino, lui lo osservava da lontano, di nascosto. Angelo, a dispetto del suo nome, era il più disinibito, il più provocante, il più folle, era diverso da tutti gli altri, ordinari e banali. Ostentava il suo corpo con spavalderia, tutto era un gioco per lui, tutto era possibile, sempre. E Ermanno fantasticava di correrci insieme nel primo bagno a portata di mano, di avvolgerlo, di avvinghiarsi, di leccarlo ovunque, di sollevarlo, di essere sollevato, di stringerlo e di penetrarlo in quel lato b da paura. Vagheggiava di dimenarsi in un ballo erotico ed unico, come spinti da una fiamma interiore, come mossi da un incendio di emozioni e di pensieri cattivi.
L’ amicizia perdurava e il desiderio represso stava diventando una vera tortura. Ermanno la notte lo sognava e si svegliava ansimante e in erezione. A un tratto la sorte li divise. L’ amicizia rimase ma la frequentazione andò scemando. Tanti fatti nel mezzo, per entrambi, tante storie, accadimenti sia belli che brutti. Poi una volta che Angelo stava trascorrendo una delle sue tante vacanze in solitaria, fra i due ragazzi una frase su Facebook, un messaggio, poi due, tre…subitaneo il desiderio di entrambi di ritrovarsi. Un desiderio ambiguo, una brama travestita da amicizia, un pensiero splendidamente subdolo. Fu galeotta una cena al ritorno dalla vacanza, complice la serata alcolica: i due restano soli ed è come se avessero solo e sempre voluto quello, entrambi, i propri corpi fusi, in calde attenzioni reciproche, in fantasie mai espresse ma spesso agognate, in ogni posizione, in terra come dei selvaggi e in seguito accolti da un letto favoreggiatore. Scariche adrenaliniche, eccitazione pura, freni inibitori inesistenti, un connubio di amore e passione e desiderio, gemiti incontrollati, orgasmi idilliaci. Le loro membra avviluppate, i loro odori fusi, le menti con lo stesso ritmo, i cuori impazziti all’unisono, le mani vogliose, le lingue senza pudori. Un sesso di sconfinato piacere, dove l’unione corporale è tutt’ uno con quella cerebrale. La mente infervora il cuore e la gestualità, ogni più pazza idea è la benvenuta, il godimento è sublimato ad arte.
Poi la voglia di andare oltre, di stimolarsi all’ eccesso, di esagerare con la libido. Ermanno estrae dal comodino accanto al letto il suo vibratore anale per rendere ancor più effervescente l’intesa con il proprio nuovo partner. Ermanno conosce alla perfezione la zona erogena dell’ano, una zona che lo erotizza a dismisura. Le terminazioni nervose in quel punto, se stimolate, fanno rabbrividire in maniera esagerata. Prima di avventurarsi con sex toy però pratica un eccitante massaggio con le dita vogliose sulla ghiandola prostatica, il cosiddetto punto G degli uomini, e per Angelo sono scariche di piacere selvaggio, capisce di essere in buone mani, Ermanno sa proprio come mandarlo in delirio! È un altro orgasmo, tuonante ed intenso. Ma il suo compagno di letto non è mai sazio, vuole farlo godere ancora di più per goderne pazzamente egli stesso. Inizia a leccare senza pudore le natiche, applica sapientemente del lubrificante profumato al muschio bianco nella zona rettale per rendere più semplice l’inserimento e poi comincia a giocare e a infilare il vibratore nell’ano, dapprima delicatamente poi sempre più prepotentemente.
Loki Wave
Loki Wave di Lelo è il vibratore prostata con esclusivo e imperdibile movimento ondulatorio. Perfetto per il massaggio prostatico, Lelo Loki Wave stimoal con le sue 8 modalità di vibrazione internamente ed esternamente prostata e perineo. Anche sotto la doccia!
Scopri di più!Questa intrusione provoca in Angelo delle sensazioni idilliache, ormai i suoi muscoli sono completamente rilassati ed è pronto per l’atto finale, per essere penetrato dal suo amante focoso. Ermanno lo masturba un po’ per eccitarlo ancora di più di quello che è e lecca avidamente il suo fallo duro poi, in posizione frontale, si mette Angelo sopra e lui seduto. Lo tiene ben stretto, lanciandogli con gli occhi lucidi e lussuriosi, segnali di ingorda smania. È l’ora: gli ficca dentro il suo pene rigido e frenetico e parte con dei movimenti pelvici studiati e invitanti. Su e giù, su e giù, senza mai perdere il contatto visivo: è sesso ma è anche amore. Finalmente la scintilla, l’apice, per ambedue contemporaneamente, scatta un orgasmo simultaneo, è il top, un’acme di godimento assoluta. Sfiniti e appagati si abbracciano. Quegli istanti fissati in eterno nel ciclo delle loro vite, le loro vite, adesso, insieme in eterno.