Aries, principessa del pianeta Marte, sempre bella e raggiante, testarda nel seguire i sogni e principi, è regina di coraggio e fortezza. Dolce e generosa, veste la corazza del guerriero. Il suo luogo preferito si erge su una collina: una piccola cattedrale e, vicina, una grotta, sacra per lei. Taurus è il re del pianeta di Venere, anima tranquilla e ordinaria; ama la serenità, la pacifica vita famigliare e la sicurezza che essa dona. Forte e tenace, ma poco creativo e coraggioso. Ecco perché è affascinato da tutto quello che rappresenta la principessa Aries. Ma Taurus vive su un altro pianeta lontano e tra lui e Aries non può esserci nulla di più che una sola ora d’amore. Quando Taurus la raggiunge nel loro luogo prediletto, Aries corre tra le sue braccia e Taurus accoglie il suo sorriso accarezzandole dolcemente il viso, i loro corpi vicini fanno scintille e l’energia li racchiude nell’aurea dorata.
“Mia splendida Aries, ho bisogno di sentirti mia, desidero dimostrarti quanto mi sei mancata”.
Bastano queste parole per far scattare la passione. Aries conduce Taurus fuori dalle mura della cattedrale e, poggiata di spalle su una parete, si lascia inchiodare su quel freddo marmo. Taurus la bacia, lascia scorrere le sue mani lungo il collo, accarezza i seni e stringe i fianchi, lambisce il suo collo e i suoi turgidi capezzoli, scende fino a poggiare la testa sul suo monte di Venere, solleva le vesti e bacia il suo sesso. Aries si lascia dominare dalla passione sensuale e da quel piacere tanto atteso. Le mani di lui scorrono lungo le gambe lisce e muscolose di lei. Aries sente un brivido lungo la schiena quando Taurus scorre con la sua lingua sul piccolo clitoride. Apre le gambe e le sue mani premono sul capo di lui, mentre i loro due cuori battono all’impazzata dall’ardente desiderio. Taurus la solleva e portandola in braccio cammina verso quella grotta sacra; i lumi accesi accolgono l’amore di quell’unica ora a disposizione.