Una normale serata

È un periodo di intenso di lavoro, e alla sera ti capita di essere stanco e quindi non proprio brillante, e in quei casi che fai? Ceni e guardi un po’ di tv, oppure cazzeggi sul PC, e dove fai a finire? Su qualche sito di incontri, sperando casualmente di fare qualche conoscenza. Fatto sta che dopo un’oretta, visti qualche foto e qualche video eccitante, trovo un sito che mi convince più di altri.

Mi imbatto in un annuncio trans in zona Navigli. Ci penso un po’, non avrei voglia di uscire, ma è quattro sere che sto in casa e mi decido.
Chiamo, e una voce che tradisce il suo essere mi dice: “Ciao amore, vuoi godere con me? Guarda che non ho limiti. Mi puoi cavalcare o ti cavalco io, se vuoi uso anche dildo, ne ho una serie fantastica. Però mi devi mandare una tua foto su WhatsApp”.

Detto fatto, dopo un po’ risponde al mio messaggio: “Ok Gianni sei carino, ti aspetto. E ti dico di più, se sei come in foto mi sa che facciamo una maialata pazzesca”.
Insomma, quasi senza volere, mi trovo ad uscire. Passo dalla cantina per lo spumante italiano e metto in moto l’auto, dopo una mezz’oretta sono sotto casa. Appena esco dall’ascensore sento una porta che si apre e davanti a me vedo una mano che mi indica di entrare. Entro e mi trovo davanti una stangona da favola.
Mora, due tette fantastiche semiscoperte, mutandine che lasciano già intravedere il pacco ben consistente, ma quello che mi lascia stupefatto sono le fattezze femminili e le sue labbra. Mi dà subito un bacio sulla guancia e uno schiaffetto sul culo. “Io sono Adeline, sono colombiana e mi piacciono un sacco i maschi italiani, specie quelli come te non più ragazzini“.

Mi chiede di me, della mia vita, dei miei interessi, intanto si avvicina mettendomi una mano nei capelli e l’altra sul ginocchio, poi dal ginocchio sale verso l’inguine e quindi mi accarezza il pacco che comincia a dare segni di vita. Io non sto con le mani in mano, vado subito al sodo e le strizzo la palle, anche lei è già eccitata e le mutandine non lo contengono più, intanto con la mano nei capelli mi spinge la testa verso il basso, non offro resistenza e lo ingoio all’istante: è durissimo!
Intanto lei con l’altra mano cerca di abbassarmi i pantaloni, ma non ce la fa quindi si stacca, mi invita a spogliarmi e mi prende per mano per portarmi a letto.

una normale serata

Qui ci mettiamo in posizione 69. Le lecco le palle, l’interno coscia e lei, ma anch’io sono eccitatissimo, usa la lingua come un’artista, pennella e succhia alterando ingoio fino in fondo e leccate, intanto con le mani ci tocchiamo entrambi l’ano stimolandoci a vicenda.

Sento che sta per venire, la lascio uscire dalla mia bocca e mi inonda il petto di un seme bianco caldissimo, ma anch’io sono agli sgoccioli. Aumento il movimento verso la sua bocca, lei non lo molla neanche per un po’ e solo all’ultimo lo lascia uscire e si prende tutto in viso.

Io le dico: “E ora che facciamo?”. Lei con sorriso malizioso dice: “Facciamo un patto, a chi viene duro prima scopa l’altro, ci stai?”. Lei si defila un po’ allontanando le sue parti intime mentre si avvicina con la bocca e inizia a mordicchiare i miei capezzoli, poi con le mani inizia a segarmi dolcemente, poi si abbassa e mi dà dei colpetti con la lingua, facendomi eccitare e appena sente il cazzo duro si gira e mi chiede di scoparla.

Non mi faccio pregare, le prendo i fianchi e con due colpetti entro, alternando qualche colpo violento a colpi delicati. Intanto lei si masturba e miagola mentre io vado avanti, fino a che sento che sto per venire e accelero i colpi. Scoppio e le inondo il culo di seme, e pochi secondi dopo viene anche lei e mi passa le sue dite sulle labbra, spalmandomi lo sperma sul viso.

Ci rilassiamo sul letto, poi ci tocchiamo dolcemente, la bacio e lei ricambia, poi si alza e va a preparare due calici di spumante. Vederla muoversi con il suo cazzo che ciondola è eccitante. Mi invita a sederci sul divano mentre beviamo, e mentre chiacchieriamo mi passa la mano nei capelli, poi piano piano fa pressione per abbassarmi la testa, insomma è un invito a prenderlo in bocca. Non mi faccio pregare, sono di nuovo eccitato, lei guida il ritmo tenendo la mano sulla testa mentre con l’altra mano mi solletica il buchetto prima con un dito poi con due. Mi fa segno di alzarmi mi mette a pecora, si lecca le dita me le passa sul buco, si appoggia e spinge, un paio di colpetti e poi l’affondo. Le sue mani sulle mie spalle l’aiutano a dare colpi violenti, poi le stacca e mi sega mentre continua il ritmo. È una furia, mi dà colpi pazzeschi, ma ormai non sento più niente, aspetto solo di sentire il caldo del suo seme che non tarda a venire. Io intanto mi masturbo, mi avvicino a lei che si è buttata sul divano e le vengo in viso, lei gradisce e io mi metto a ridere perché il mix di trucco e sperma le rende il viso una mascherina.

“Gianni mi è capitato poche volte di fare sesso così, e di godere così intensamente”.
Ci facciamo una bella e casta doccia, poi mi rivesto e la lascio con bacio e la promessa di rivederci.

2018-08-27 MySecretCasehttps://www.mysecretcase.com/static/frontend/MSC/mysecretcase/it_IT/images/mysecretcase-shop-online-piacere-donne.svg https://blog.mysecretcase.com/wp-content/uploads/2018/08/filippo-evidenza.jpg