Jungle Fever – Seconda Parte

Partecipare a un sex-party non dev’essere una maratona di sesso estenuante. Il post-orgasmic chill – come cantavano gli Skunk Anansie – ossia il rilassamento dopo l’orgasmo, è un momento d’intimo benessere da assaporare in deshabillé con ancora sul corpo gli odori del sesso appena consumato. Il loft dov’è in corso il sex-party e dove ci troviamo io e Tyrone, il mio amante di colore di Harlem, dispone anche di un ampio bagno turco dove rifugiarsi per riprendere le forze e lavare via l’onta dei peccati sulla pelle. Madida di sudore, con la vista annebbiata dal vapore, sento aprirsi la porta: entra una coppia, lei un’ispanica formosa, lui un nero alto e muscoloso. Salutano con un cenno del capo, senza fiatare, rispettando il silenzio educato, si sdraiano, si lasciano bagnare dai vapori e ci osservano.

Nell’atmosfera ovattata e languida, avverto nitida la prepotente combustione erotica che emanano. Mi eccita immaginarli così inebriati e umidi mentre fanno l’amore, vorrei essere una voyeur, spiarli dal buco della serratura, udire i loro gemiti. Che gaudio essere in un locale adibito al sesso di gruppo: spavalda gli suggerisco di toccarsi per noi. La mia fantasia crea scenari estremi, il mio sesso inizia a vibrare, sono contenta di trovarmi in un luogo dove non c’è alcun imbarazzo a essere nudi e bagnati. Spesso la fantasia è meglio della realtà, ma non in questo, il mio, caso. Al detto inglese ‘Shit Happens’, io preferisco ‘Sex Happens’. Senza mai doverlo forzare, solo lasciandolo espandere nei sensi e negli intenti, annusandolo tra gli aromi che ci circondano. Quando mi alzo per avvicinarmi a Tyrone, che è di nuovo eccitato, sento il loro sguardo sul mio corpo, a scrutarmi pelle e curve. Inizia così il nostro rituale di seduzione e caccia. Il gioco del sesso è inebriante.

Touch yourselves”, masturbatevi, ci impone il nero. Ordine che io assolvo con dissoluta obbedienza mentre li guardo baciarsi e strusciarsi nella calda umidità dell’hammam. Tyrone ci osserva a sua volta con il grosso uccello in tiro. Nudi, con i corpi profumati e i pori dilatati, assaporiamo sulle nostre labbra le gocce di acqua che cadono dalle pareti e ci lasciamo invadere e stravolgere dalla perversione, liberando ancor più la nostra comunione di lussuriosi sensi. Il desiderio è in costante aumento. L’attesa è un potente afrodisiaco per chi ama il sesso, lo so bene, e la sfrutto per accrescere il piacere. Quando tutti e quattro avvertiamo che la voglia sta prendendo il sopravvento, non volendola più costringere e trovando un tantino scomodo metterci a ‘menaggiare a quattro’ sui gradoni del bagno, decidiamo d’indossare gli accappatoi e di tornare nella sala della decadenza sessuale.

jungle fever 2

Raggiungiamo il bar, dove in accappatoio ci facciamo servire Martini su uno dei numerosi letti disseminati nella sala. L’ispanica si sdraia levandosi tutto e rimanendo nuda. Io guardo il suo voluttuoso corpo, apro l’accappatoio, e la raggiungo fremente. Amo fare l’amore con le donne, perverse creature, dalla dirompente sessualità. Il suo compagno si siede su una poltrona accanto e mi chiede di baciare la sua donna. Obbedisco, di nuovo. Le nostre sensuali bocche si schiudono e si rapiscono nelle gole profonde, leccandoci davanti ai nostri uomini, presto raggiunti da curiosi in stato di visibile eccitazione. Il nero ci osserva, composto ma chiaramente arrapato, glielo leggo nello sguardo e nel cazzo che solleva in parte l’accappatoio. I nostri sessi femminili vibrano, le bacio il seno sodo e procace, le titillo il capezzolo con i denti e le unghie e procedo, cauta ma risoluta, a scendere con le dita percorrendole la pancia, i fianchi e approdando alla figa. Bagnata, aperta, bramosa.

Vedo Tyrone aprirsi l’accappatoio e trastullarsi l’asta. Lei geme quando le sfioro il clitoride, prima con un tocco accennato per poi posare le dita con maggior pressione. La sua figa si schiude al mio massaggio, allarga le cosce e capisco che posso spingere le dita oltre, infilandole dentro. Prima una, per poi subito avvertire la pretesa di una seconda, mentre continuo a sollazzarle il seno con lingua e bocca. Sento versi maschili in sottofondo; siamo lo spettacolo erotico di una decina di uomini che si masturbano con foga. Scendo su di lei, sollevando le natiche per gli spettatori, le poso le mani sull’interno coscia e affondo il volto nella figa, ritmando la lingua sul clitoride e vibrando le dita dentro. La scena è troppo irresistibile e i gemiti degli uomini si fanno più affannosi. Sento odore di sperma colarmi sul culo.

Il nero si avvicina al letto, mi sfiora con una mano, si avvicina alla bocca di lei, la bacia e poi le mette il cazzo in gola, facendoselo lucidare di saliva mentre scruta il mio volto umido perso nei sapori della sua donna. Ricambio il suo sguardo con irrefrenabile desiderio. Lui lo ritira dalla bocca di lei, adesso impegnata a prendere l’uccello di Tyrone, mi mostra la possente erezione e mi penetra da dietro. Mentre mi cavalca, lei inizia a gemere più forte e capisco che sta per venire, eccitata nel vedere il suo uomo scopare un’altra donna. Tyrone lo pompa più forte dentro la sua bocca e quando viene, le cola il seme sulle grosse tette. Il nero continua a cavalcarmi stringendomi i fianchi con forza, estasiato dal piacere. Tutto intorno si forma una gang-bang di uomini arrapati.
Che la festa esploda fragorosa su di me.

2018-12-14 MySecretCasehttps://www.mysecretcase.com/static/frontend/MSC/mysecretcase/it_IT/images/mysecretcase-shop-online-piacere-donne.svg https://blog.mysecretcase.com/wp-content/uploads/2018/09/jungle-fever-2-evidenza-2.jpg