Il matrimonio di Natale

È già qualche secondo che guardo le lucine dell’albero di Natale, sono completamente rapita. È un albero sobrio, addobbato da luci e palline dorate. Le palline sono le bomboniere del matrimonio. Devo avere lo sguardo un po’ annebbiato dai fumi dell’alcool; del resto siamo ad un matrimonio, c’è da festeggiare!

Rimango ancora un po’ assorta a guardare l’abete, cercando di capire se sono lucine più dorate o più argentate. I bassi di musica elettronica arrivano ovattati dall’altra stanza dove tutti ballano. Il mio cervello si riattiva per un istante: «Vai a fumarti una sigaretta che ti dai ‘na svegliata!», mi dico. Scendo fino al guardaroba e indosso il cappotto. Arrivo all’ingresso, esco e il freddo mi sbatte una porta di gelo in faccia. È buio, ma riesco a vedere le chiazze di neve bianchissima sulle montagne tutt’intorno. Mi risveglio in un attimo! Fumo in compagnia di uno spirito di vento freddissimo che mi solletica la punta delle mani riattivandomi tutto il corpo. Comincia a scapparmi la pipì, come tutte le volte che sto all’aperto d’inverno.

Finisco la sigaretta, rientro ed imbocco immediatamente la via del bagno. Deserto, saranno tutti a ballare. La porta del bagno delle donne è socchiusa e ne deduco che sia libero. La apro con convinzione e una scena inaspettata mi si para davanti. Una è in piedi che si tiene su la gonna e l’altra in ginocchio con la testa ficcata fra le gambe della prima. Richiudo di scatto la porta domandando scusa, tutta imbarazzata. È stato veramente un attimo, non so neanche se mi hanno vista. A me è bastato per fissare nella testa l’immagine dell’abito verde in velluto di quella in piedi, che lascia la schiena scoperta contro il muro e la sua mano bianchissima con le dita lunghe che tiene i lembi della gonna. L’altra mano pallida posata sui capelli rossi, mossi, appartenenti alla testa ingoiata tra le gambe della ragazza in piedi. La mano della rossa che stringe forte la coscia della ragazza vestita di verde.

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Mi sono ripresa dall’ebbrezza dell’alcool che ha lasciato posto a quella del desiderio. Corro nel guardaroba, sfilo il cappotto e d’istinto ti telefono.

«Ciao amore, come va il matrimonio?», mi domandi dall’altra parte della cornetta.

«Non sai cos’ho appena visto nel bagno delle donne!», ti dico con una voce ondulante tra eccitazione e stupore.

«Amore, cosa?», domandi divertito.

«C’erano due ragazze che facevano sesso: una la leccava all’altra!»

«Ti sei un po’ eccitata, vero?»

«Un po’»

«E perché non ti tocchi?»

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Conquisto la poltrona dietro il separé del guardaroba e comincio a sfiorarmi con un dito dentro le mutandine. Ansimo poco.

«Lo stai facendo?», dall’altra parte del telefono.

Ansimo.

«Mi tocco anch’io allora» dici.

Sento il tuo respiro farsi più forte. Sei lontano e non ci vediamo da ieri mattina.

«Ho una voglia matta di fare l’amore con te», ti dico.

«Amore, infilati un dito dentro, fammi vedere».

Non faccio in tempo a rispondere che mi stai videochiamando. Vedo la tua faccia in primo piano. Stai godendo. Appena mi vedi ti si disegna sul viso una smorfia piena di desiderio e stravolta di piacere. Mi chiedi di farti vedere bene tutto. Poggio il telefono sulla poltroncina di fronte, apro bene le gambe per farti assistere.

«Vorrei starci io con la faccia lì in mezzo», mi dici.

Sai benissimo che mi eccito quando mi parli così e continui a raccontare tutto quello che mi faresti. Io proseguo, m’insinuo sempre più infondo. Con l’indice infilato nella fica e il pollice che gira attorno al clitoride cerco di venire velocemente, mossa dalla paura di essere scoperta. In pochi secondi sono pronta e sussurro che sto venendo.

«Vieni, amore mio», mi arriva la tua voce dalla poltrona di fronte.

Ti guardo accelerare con la mano sul tuo pene. È sempre più duro e di lì a poco esplode di sperma ed io vengo cercando di contenere al massimo ogni gemito o grido.

Mi ricompongo velocemente, afferro il telefono.

«Quando torno a casa, non sai quello che ti combino», sussurro nel telefono.

«Non vedo l’ora».

Ci salutiamo e dopo poco sono di nuovo in pista a ballare con gli amici e gli sposi.

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2020-05-25 MySecretCasehttps://www.mysecretcase.com/static/frontend/MSC/mysecretcase/it_IT/images/mysecretcase-shop-online-piacere-donne.svg https://blog.mysecretcase.com/wp-content/uploads/2018/12/neven-krcmarek-486621-unsplash-1-2-1-1-1.jpg