Le premesse non erano delle migliori. Certo, Marco è un bell’uomo e, a differenza di quando l’ho conosciuto alle superiori, ha quel fuoco negli occhi tipico del vincente. Però il ricordo di quel ragazzo taciturno e scostante mi era rimasto ben scolpito nei ricordi e così ho impiegato un bel po’ prima di decidermi ad accettare il suo invito.
Era ricomparso all’improvviso nella mia vita. Mentre giravo per il centro della città ho sentito il mio nome, mi sono voltata ed era lui. Non l’ho riconosciuto subito e sembrava felice di questo. Abbiamo trascorso un po’ di tempo insieme prima di scambiare il numero di telefono.
Mai avrei pensato che da lì sarebbe partita una serie infinita di messaggi e telefonate che mi avrebbero portato a un appuntamento.
La serata stava scivolando via in un crescendo di battute e risate davanti a degli ottimi piatti e a del buon vino. Marco era sorridente, con un carisma nuovo e un portamento elegante.
Una volta usciti mi prese sotto braccio e mi baciò. Per un secondo ho avuto forte l’istinto di dargli uno schiaffo, invece lo baciai a mia volta. Stava capitando tutto per caso, ma non volevo negarmi questa possibilità. Mi ero ritrovata col corpo in fiamme con un mix di sensazioni legate ai ricordi della mia adolescenza e alla nuova immagine di quest’uomo maturo e disinvolto. Chiese qualcosa e io risposi di sì senza nemmeno capire di cosa si trattasse.
Solo quando lo vidi tirare fuori le chiavi capii che eravamo arrivati a casa sua. Sì voltò per un attimo e sorrise con la sicurezza di chi aveva capito che non ci sarebbero stati ostacoli alla serata che aveva immaginato.
La casa rispecchiava la sua nuova personalità. L’arredamento era sobrio e originale, ogni oggetto era posizionato alla perfezione. Fu in quel momento che le sue dita percorsero la mia spalla fino ad arrivare alla mano. La strinse e mi condusse in camera da letto. Il primo bacio fu sulla bocca, dolce e profumato, poi, con lentezza, posò le sue labbra su ogni centimetro di pelle scoperta.
Quando ebbe finito iniziò a spogliarmi lentamente per procurarsi altro spazio per i suoi baci. Presto mi ritrovai distesa sul letto, completamente nuda, in balia dei suoi tocchi precisi e ritmici.
Solo a quel punto decise di spogliarsi mostrando un fisico stupendo. Un corpo armonioso e muscoloso, pronto a scattare in ogni occasione, l’esatto contrario della dolcezza che aveva trasmesso fino a quel momento.
Una scossa percorse il mio corpo, ma non ebbi il tempo assaporare il brivido pieno d’eccitazione che lui era già su di me, pronto ad affondare dentro. Allargai le gambe lasciandogli tutto lo spazio che desiderava. Mentre mi baciava ancora una volta lo sentii entrare fino in fondo già al primo colpo. Non aveva trovato ostacoli, ormai non potevano essercene più. Lo avvolsi con le mie gambe mentre mi baciava i capezzoli con esasperante precisione, senza mai smettere di entrare e uscire.
Abbracciandolo gli sussurrai di prendermi completamente. Mi inginocchiai e poggiando la testa sulle lenzuola, allargai le gambe e gli dissi di scegliere, poi mi girai in attesa della mossa successiva. Marco scaricò tutta la sua forza dentro di me, spostandosi in continuazione tra gli ingressi del mio corpo.
Ero completamente persa, non gli negavo nulla perché tutto quello che desideravo era che continuasse a prendermi in ogni modo conosciuto, ormai vivevo in uno stato di orgasmo continuo. La serata fu lunga e travolgente e per certi versi estremamente semplice. Niente acrobazie, niente giochi di potere: solo noi due e la voglia di scoprirci pian piano sotto questo nuovo punto di vista.
Riaprendo gli occhi mi resi conto che era ormai mattina. Mi ero addormentata senza nemmeno rendermene conto, stravolta dal piacere ero rimasta nuda nel letto di Marco che sembrava pronto a una nuova sessione di sesso.
Madame Nicole del blog lestanzedimadame.com