Sesso in acqua: tutta la verità

Il sole tramonta, la spiaggia si svuota, rimane solo il rumore delle onde. Rimanete soli in tutta la baia e ti sale la sirena erotica o l’Aquaman che hai dentro: i vostri baci si fanno sempre più bagnati, avvolgi le tue pinne intorno al suo bacino, i vostri tentacoli si moltiplicano e a quel punto sentite i pesciolini che cantano “fatelo” come nella Sirenetta.Il suo pesce è pronto per nuotare nelle tue acque.

Sesso in acqua:un ritorno alle origini

Siamo tutti d’accordo: fare l’amore in acqua è romantico e sensuale perché ricorda il momento più intimo della nostra vita, la nostra nascita. Il sesso in acqua ci permette di sentire un contatto molto ravvicinato e avvolgente, con il partner e con la natura: siamo fatti al 70% d’acqua e quindi essere immersi in un fluido permette di concentrarsi sulle sensazioni e godere di più.

Sesso in acqua: molto romantico, poco pratico

Il vero problema è la praticità perché l’idea di fare sesso in acqua è sempre molto più attraente dell’atto pratico, anche in base a quello che ci dite voi: sì nella testa (e nei porno) l’oceano, una cascata o un lago sembrano essere lo scenario perfetto per una skopata galattica, ma nella pratica poi le cose cambiano. Quindi premettiamo che qualsiasi consiglio potremo darvi non toglierà una certa goffaggine nei movimenti o alcuni inconvenienti fisiologici. Vediamo insieme come fare sesso in acqua senza annegare e senza sentirsi un tricheco impacciato nei movimenti.

Sesso in acqua: tutti i pro

Fare sesso sott’acqua è molto gratificante dal punto di vista delle manovre: come delle sirenotte agili vi sentirete leggere e potrete provare tutte le posizioni possibili in virtuale assenza di peso. Tranne forse il sesso orale subacqueo che non è consigliato per questioni di sopravvivenza. Inoltre tutta questa leggerezza vi offre la possibilità di provare un po’ di posizioni di kamasutra estremo. Qua trovate qualche ideuzza.

  1. Sesso in acqua: sì ma dove?Questa è la sfida più grande: evitate in ogni modo orari in cui potete incappare nello sguardo curioso o perplesso di un sommozzatore o di qualche famiglia. Se avete una piscina privata potrete scatenarvi perché avrete anche il sostegno di una scaletta o dei gradini. Tenete invece a bada gli ormoni acquatici in piscine comunali o piscine di villeggiatura (a meno che l’orario escluda il passaggio di esseri umani). Scegliete una bella caletta al riparo dagli sguardi, ma assicuratevi di avere solidi e comodi appigli alle rocce oppure dotatevi di accessori per il galleggiamento: materassini, tubi galleggianti, noodles di schiuma, tavoletta e braccioli: vi permetteranno infatti di andare al largo ed essere sicuri di non incappare in sguardi indiscreti o che non hanno voglia di vedervi fare sesso. Così non rischiate di compiere atti osceni in luogo pubblico. Perchè di quello si tratta!
  2. Tutto bagnato tranne la Gina
    Contrariamente a quanto si pensi l’acqua non lubrifica, anzi spoglia la vagina della sua naturale lubrificazione e rende la penetrazione difficoltosa, sia nell’acqua di mare, sia nel cloro dell’acqua della piscina. Utilizza sempre il lubrificante soprattutto se fate sesso sott’acqua in spiaggia perché tra acqua, sale e eventuale sabbia le opportunità di abrasione sono numerose. Il lubrificante vi risparmierà arrossamenti e dolore durante la penetrazione (Lubrificanti ad acqua e a base oleosa si dissolverebbero nell’acqua, perciò quello che ci vuole è il lubrificante al silicone: più viscoso nemico dell’acqua e amico del sesso bagnato).
  3. Non mettete il preservativo in acquaSempre fuori dall’acqua altrimenti rimane dell’acquetta nel preservativo che rende tutto più difficile per entrambi. Soprattutto mettete sempre il preservativo: che facciate sesso in piscina o in mare, l’acqua è un bel veicolo per i batteri che fanno nuoto sincronizzato nella tua gina e attecchiscono molto più facilmente. Sia che provengano dal partner sia che nuotino nell’acqua: non è assolutamente un fattore da sottovalutare perché beccarsi un’infezione in acqua è molto più facile di quanto credi.
  4. Prima di andare a fondoIniziate con baci e carezze sulla battigia, con le onde che vi accarezzano mentre voi lentamente accarezzate il corpo dell’altro, avvicinandovi ai genitali. Se volete inoltrarvi in acqua, una cosa molto piacevole è invitare il partner ad allacciare le sue gambe al vostro punto vita lasciandosi galleggiare sulla superficie all’indietro, mentre voi massaggiate pube, genitale e glutei con movimenti lenti e fluidi. È forse a questo punto il limite massimo che avete per mettere il preservativo e un bel po’ di lubrificante. (Sì lo sappiamo non è proprio la cosa più spontanea del mondo, ma rende l’esperienza davvero indimenticabile)
  5. Onda su ondaOra che siete dentro e volete provare anche una penetrazione acquatica l’unico consiglio che vi sentiamo di darvi è di procedere molto lentamente. La penetrazione acquatica non è adatta a rapporti molto focosi o stimolazioni rapide e impetuose. Sia per la questione della scarsa lubrificazione, sia perché siete già immersi in un moto ondoso che vi rende più leggeri ma anche meno stabili. Ascoltate il movimento delle onde con i vostri corpi e lasciatevi suggerire il ritmo dalla natura: questo vi permetterà di avere una vera esperienza cosmica! Anche i pesci verranno a guardarvi! Per noi la masturbazione rimane comunque migliore della penetrazione in acqua. Quindi non fatevi aspettative e non rimaneteci male se poi vi viene voglia di desistere!
CREDITS @Erika Lust Films
2020-08-19 MySecretCasehttps://www.mysecretcase.com/static/frontend/MSC/mysecretcase/it_IT/images/mysecretcase-shop-online-piacere-donne.svg https://blog.mysecretcase.com/wp-content/uploads/2020/08/SESSOINACQUA-1920.jpg