Scambio di coppia: curiosità e “rischi”

Il triangolo no, non l’avevo considerato… oppure sì? Lo scambismo è una delle trasgressioni sessuali di coppia non solo più sognate, ma a quanto pare anche messe in pratica: già un’indagine del 2016 aveva rivelato che circa 2 milioni di italiani ha praticato, almeno una volta, lo scambio di coppia, e mezzo milione lo fa abitualmente. Che lo swinging (questo il nome inglese per lo scambismo) sia il nuovo tormentone?

Cos’è lo scambio di coppia

Lo scambismo racchiude tutta una serie di pratiche diverse, accomunate da un fil rouge: l’attenuazione del concetto di monogamia. E così può essere definito, in un certo senso, scambio di coppia sia il marito cuckold che ama sapere (o vedere) la propria moglie in atteggiamenti intimi con un altro uomo, sia la coppia di fidanzati che aggiunge un terzo (in)comodo alle lenzuola sia, più propriamente e precisamente, la coppia che decide di scambiare il proprio partner con quello di un’altra coppia. Avete presente il vecchio format televisivo “Cambio moglie”? Ecco, così, ma senza bisticci sulla cottura della pasta e sull’educazione dei figli.

Differenza tra scambismo e poliamore

Occorre però fare subito una precisazione: scambismo e poliamore non sono la stessa cosa. Le relazioni poliamorose sono, per l’appunto, relazioni, in cui tutti gli interessati sono sullo stesso piano e in cui il sesso è solo una delle componenti. Lo scambio di coppia è invece una pratica più strettamente sessuale e spesso occasionale, in cui resta predominante la coppia “di partenza” rispetto a quella che si forma all’interno dei locali scambio coppie o sui siti online per scambisti. La monogamia non è messa in discussione: viene semplicemente concordata una deroga sul piano sessuale. Spesso – a sentire i racconti degli scambisti – con un conseguente rinforzamento dell’amore e dell’intesa sessuale tra i fedifraghi consensuali.

Chi sono gli scambisti?

L’identikit dello scambista tipo? Non c’è. Degli scambisti si sa solo che sono prevalenti nella fascia di età 35-55 (proprio l’età in cui le relazioni si fanno “mature” e anche un po’ noiosette) e, in Italia, leggermente concentrati a Sud, a osservare la concentrazione di annunci per scambio di coppia da Roma in giù nonché il relativo successo di un evento come Sex in sud, ovvero una vacanza all inclusive in un villaggio turistico sulle coste calabresi. E l’all inclusive include, per l’appunto, anche la possibilità di sostituire la propria moglie con un’altra. Ma i luoghi principali d’incontro per gli scambisti sono la rete e i locali per scambisti, sempre più facili da trovare e sempre meno nascosti nell’ombra. E sembra vivere un nuovo momento di gloria anche lo scambio di coppia nei parcheggi, ora rivisitato con un nuovo nome: il dogging.

Quali sono i rischi dello scambio di coppia?

Lo scambismo non è una pratica esente da rischi, e rischi di diversa natura. Innanzitutto lo scambio di coppia può essere pericoloso per la salute, se non si prendono le dovute precauzioni. Uno studio olandese di qualche anno fa ha riscontrato un‘incidenza di clamidia e gonorrea del 10% superiore tra gli swingers rispetto alle coppie monogame, e come è sempre bene ricordare il sesso non protetto espone al rischio di tutte le malattie sessualmente trasmissibili. Ma non finisce qui: lo scambio di coppia, se da una parte può ravvivare l’intesa tra moglie e marito, dall’altra può rischiare di comprometterla in modo irreparabile. Per questo è fondamentale che lo scambio di coppia, come tutte le trasgressioni (ma forse anche un po’ di più) sia un desiderio condiviso da entrambi e concordato in ogni minimo dettaglio, senza lasciare spazio all’improvvisazione. Se uno dei due non è davvero convinto, gelosia e altre paranoie saranno in agguato. Attenzione anche a ricorrere allo scambismo come panacea per una relazione che va così così: si tratta di un’esperienza che mette la coppia decisamente alla prova, e se già siete in crisi il rischio di scoppiare è dietro l’angolo.