“Sesso asciutto”, “tribadismo”, “dry humping”: il petting ha molte più facce di quanto pensiamo. Strofini la vulva contro gambe, ginocchia e pube del partner? Beh, sappi che non stai facendo nulla di innocente. “È un’arte perduta da molto tempo”, afferma Sadie Allison, founder di ticklekitty.com e autrice di Tickle His Pickle, Guide to Penis Pleasing “Ed era la cosa che facevo di più quando ero al liceo e aspettavo di perdere la verginità”.
Eppure il petting è molto più di una pratica adolescenziale o di una semplice alternativa al sesso penetrativo, soprattutto se hai un clitoride. “Tutte sappiamo che la stimolazione del clitoride è la punta di diamante del sesso, ma di fatto poi è trascurata a causa della nostra visione patriarcale e fallocratica del piacere”, dichiara Alexis Thomas di Taboo Tabou, storico sexy shop di Chicago.
Con il suo movimento ripetitivo che applica un attrito e una pressione costanti, il petting DEVE rientrare a pieno diritto nell’alveo dei preliminari pro-clitoride insieme a fingering, orbiting e altri balletti di dita. Battiamoci per questa giusta causa e facciamone un’arte.
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Vestiti per l’occasione
L’orgasmo “vestito” è possibile e potente, ma sarà molto più difficile se indossi jeans molto spessi. Siccome è tutta questione di pressione sul clitoride, vai di pantaloni leggeri, vestitini o gonne da tirare su e scegli mutandine di seta: “La seta ‘bagnata’ è ben più scivolosa del cotone”, suggerisce la Dott.ssa Allison. E no alle cerniere, non tanto per lei quanto per lui: pene incastrato nella lampo = addio poesia.
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Toccati prima da sola
Proprio come il sesso penetrativo, anche il petting richiede una fase preparatoria: strusciarsi in eterno non basta e potrebbe irritare la vulva (la parte esterna della vagina, ndr). Siccome spogliarsi non vale (cunnilingus e ditalini sono un’altra pratica ancora e qui vogliamo capire come venire “da vestiti”, magari anche nei luoghi pubblici), l’unica è dire di dover andare un attimo in bagno e toccarsi da sole per poi entrare subito nel vivo.
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Fai petting con i sex toys
Quello che molti non sanno è che i sex toys sono fantastici per il petting e che se non vuoi perdere la verginità, bruciare le tappe o spogliarti per qualche motivo, sono praticamente l’unico modo davvero certo per raggiungere l’orgasmo con i vestiti indosso. Quali scegliere? I cockring da indossare sul pene sotto i pantaloni per stimolarla meglio, il vibratore clitorideo da appoggiare tra le tue mutandine e le sue per agevolare la pressione oppure direttamente le mutandine vibranti.
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Fai l’amazzone
“Se vuoi un orgasmo”, afferma la Dott.ssa Allison, “devi trovare una posizione che ti aiuti a controllare la velocità e l’angolazione del tuo clitoride contro il corpo del partner”. Mettiti sopra di lui – meglio una poltrona invece del letto, troppo morbido – inclina il bacino e poi muovi i fianchi finché non vieni. Un’amazzone vestita, insomma. Solo che il pene, in questo caso, non essendo dentro, è un po’ un ostacolo: mettiti più su e dondola sull’osso pubico, proprio là dove cominciano i peli.
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Gioca con tutte le parti del corpo (e non solo i genitali)
Per la serie “non pene ma opere di bene”, non dimenticarti di giocare con tutte le altre zone erogene, sfregando il clitoride contro ginocchio, coscia, mano, naso, mento o addirittura contro un vibratore snodabile attaccato alla gamba o infilato nei pantaloni, stimolando nel frattempo capezzoli, collo e interno coscia. A dirlo è Rosara Torrisi, PhD e sex therapist di fama mondiale. E noi dobbiamo fare quello che ci dice il dottore, giusto?
Eidolon Magic Motion
Sotto il vestito niente? Quasi. Eidolon è soltanto uno degli ovetti vibranti da nascondere negli slip per godere ovunque. Condividi il piacere più intimo con il partner al riparo da occhi indiscreti e senza che nessuno lo sappia: con le mutandine vibranti sarà tutto molto più eccitante!
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