Tutto quello che devi sapere sul sesso anale

Quello che una volta era un tabù ora è… ancora un tabù, anche se più praticato. Secondo il National Survey of Attitudes and Lifestyles, la quantità di persone che praticano sesso anale è passata dal 12% del 1990 al 19% del 2015 e dall’11% al 15% per le sole donne. In America, addirittura, dal 34% al 39%. Insomma, se il tuo lui ti ha chiesto di fare un tentativo, sappi che non è “strano”, “fissato” o un “pornomane”, ma assolutamente nella norma oltre che in ottima compagnia. Il sesso anale è infatti una fantasia comune al 32% delle donne e al 64% degli uomini, anche se poi molti di questi non riescono a tradurre il loro desiderio in azione perché temono sia sconveniente, audace e, non ultimo, complicato e doloroso.

Sesso anale: cosa sapere prima di cominciare

Il sesso anale porta con sé dalla notte dei tempi tutta una serie di falsi miti che contribuiscono a renderlo ambiguo, estremo, inavvicinabile: è sodomia, quindi, secondo i cattolici, il peggior peccato sessuale possibile; è prerogativa pressoché esclusiva degli omosessuali, perché donne e uomini etero possono fare l’altro sesso, quello vero; è una fantasia “da porno” e maschile che gli uomini vogliono riprodurre in camera da letto con la fidanzata contrariata o poco consenziente. E se il sesso anale, esattamente come il cunnilingus, la fellatio, il dirty talking, lo spanking o lo stesso kamasutra, fosse una pratica come un’altra all’interno di quello che da sempre chiamiamo “fare l’amore?”

Non è più lungo, più complicato, più peccaminoso, disdicevole, audace, estremo o doloroso di quanto non lo possa essere tutto il resto. Il punto è come lo si fa. E per questo ci vogliono lo stesso tatto, la stessa pratica e la stessa attenzione della penetrazione vaginale. La prima volta sarà strana o contorta o poco fluida, la seconda carina, la terza probabilmente entusiasmante. Nulla comunque che tu debba fare per forza: basta non precludersi la possibilità di provare. Se poi, dopo qualche tentativo seguendo i nostri consigli, continua a non piacerti, sarai sempre in tempo a fare altro.

Consigli per il sesso anale: cosa fare la prima volta

  1. Pulisci la zona anale con cura

    Quando ti fai il bidet o la doccia prima di fare l’amore – vero? – lava bene la zona intorno all’ano. Basta anche il solito detergente, ma per una pulizia più approfondita, specie se temi di avere qualche spiacevole “residuo”, puoi anche adottare una di quelle piccole pompette anali che abbiamo anche noi. Nulla di più facile, la riempi d’acqua e la spruzzi nell’ano per una mini-doccia molto efficace. Ora puoi andare.

  2. Fai i preliminari anali

    Esattamente come per la prima volta “standard”, dove la penetrazione è anticipata da una più o meno lunga operazione di preparazione e riscaldamento (ditalini, stimolazione clitoridea, applicazione del lubrificante), anche qui servono dei preliminari specifici. Basta immergere il dito nel lubrificante e massaggiare l’area intorno all’ano e poi direttamente l’ingresso come fosse un clitoride, compiendo movimenti circolari o verticali a ritmi diversi. Il butt plug o plug anale serve proprio ad agevolare questa pratica, aiutando le dita con una maggior precisione e morbidezza. Prova a inserire la punta nell’ano e ad avvitarla piano piano per dilatare i muscoli e allargarlo un pochino. Sarà piacevolissimo, a patto che però tu sia rilassata e abbandonata senza tensioni.

  3. Stimola il clitoride durante la penetrazione anale

    Mai focalizzarsi troppo sull’ano dimenticando il resto. È psicologicamente controproducente, aumenta la tensione. Ecco perché sarebbe meglio iniziare a fare sesso anale dopo aver già fatto altro – cunnilingus o penetrazione vaginale – e mentre lui stimola clitoride, seno, capezzoli, collo o pube. Immagina la scena: tu sdraiata a pancia in giù mentre lui sopra di te con una mano massaggia l’ano, con l’altra sfiora il clitoride e ti bacia pure sul collo. È chiedere troppo? No no, è molto più naturale a farsi che a dirsi.

  4. Metti il preservativo

    “No ma stiamo insieme da 10 anni, non c’è bisogno”. Uhm. Si beh, forse non ti sembrerà così imprescindibile, però ti consigliamo comunque di usarlo. Perché se è vero che, da quel lato, non rischi di rimanere incinta (anche se “certi (u)mori fanno dei giri strani e poi ritornano”), le malattie infettive sessualmente trasmissibili, in costante aumento in Italia anche se non se ne parla, sono veramente molto frequenti. Non parliamo solo di AIDS, ma di HPV (papilloma virus), gonorrea, clamidia, addirittura sifilide, tutt’altro che estintasi nell’Ottocento. L’ano, poi, ha molti più batteri della vagina, richiede quindi ancora più attenzione a sicurezza e igiene.

  5. Scegli e usa un lubrificante anale

    Se di solito, complice l’eccitazione, una buona lubrificazione naturale e un bel po’ di pratica, la penetrazione vaginale può anche fare a meno di lubrificante, il sesso anale lo richiede sempre. Innanzitutto perché l’ano non si lubrifica da solo, non ha umori, fluidi, secrezioni, niente di niente, e infine perché è più stretto e meno elastico della vagina. Un lubrificante però non vale l’altro: quelli ad acqua, ad esempio, si asciugano troppo presto e devi continuare a versare distraendoti da quello che stai facendo. Ecco allora che bisogna scegliere un lubrificante anale ibrido (a base mista ad acqua e al silicone) se lo vuoi usare con i sex toys in silicone o un lubrificante anale a base siliconica se non usi sex toys. Questo perché, a lungo andare, il silicone del lubrificante potrebbe corrodere il silicone dei sex toys.

I sex toys per il sesso anale: gli anal toys

Gli anal toys, cioè i sex toys per il sesso anale, hanno principalmente due funzioni: arricchire e sciogliere la tensione durante i preliminari (e questo è il caso dei plug anali) e ampliare lo spettro di sensazioni e pratiche durante il sesso anale nel suo complesso (ed è il caso dei vibratori e delle palline anali). Ogni livello di esperienza, dal principiante all’esperto, vuole il suo sex toy: si parte dal plug e si arriva al vibratore, anche qui passando dal più piccolo e discreto al più grosso e potente. In mezzo ci sono i dildo con base larga, per penetrare a fondo senza rischi di “risucchio”, i vibratori prostatici per uomo per stimolare simultaneamente ano e prostata, i tail plug, i plug con la coda da indossare per improvvisare fantasiosissimi giochi di ruolo, e le palline anali, da introdurre e rimuovere per aumentare il piacere sul primo tratto della zona anale. I migliori per cominciare? Loro.

  1. B2be

    B2be di MySecretCase è il plug anale in silicone medicale dalle piccole dimensioni e dalla forma affusolata, perfetto per i principianti e per una penetrazione anale delicata.

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  2. Rombee

    Rombee di Feelz Toys sono le palline anali morbide e flessibili che vi permetteranno di deliziare il vostro lato B con l'anal play. Giocate a inserire ed estrarre le anal beads, per il piacere più birichino!

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  3. Vibrating Prostate Massager

    Massaggia ano, prostata, perineo e testicoli alla ricerca di nuove zone di piacere. Lui può godere molto più di quanto abbia mai fatto. E tu con lui. Basta un vibratore prostatico, l'unico massaggiatore che in pochi minuti saprà donargli benessere e orgasmo.

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  4. Mini Lover

    Mini Lover di Dorcel è il vibratore anale perfetto per la stimolazione anale di lei e di lui. Piccolo e maneggevole, è il candidato ideale per avventurarsi nel vostro piacere più nascosto!

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