Vieni per la causa!
E’ lo slogan di Masturbate-A-Thon.
Ebbene, dopo il decathlon nasce il masturbate-a-thon: una gara che vede gli atleti sfidarsi in svariate prove onanistiche per aggiudicarsi la vittoria. Quest’anno comincerà il 31 maggio, a San Francisco.
Resistenza, precisione del lancio, gittata, numero di orgasmi.
Sembra una follia, ma nasce da una protesta: nel 1995 Joycelyn Elders, chirurgo generare degli Stati Uniti (una sorta di ministro della Sanità), viene destituita per la sua presa di posizione pubblica riguardo alla masturbazione durante una conferenza sull’AIDS: “penso che la masturbazione sia una parte della sessualità umana, e forse bisognerebbe parlarne”. Da questa semplice frase nasce lo scandalo. Questa campagna vuole incoraggiare le persone a parlare francamente di autoerotismo, in una maniera positiva e libera dai sensi di colpa. Durante l’evento i partecipanti si dedicano al fai da te per una raccolta fondi. Gli sponsor finanziano una quota di denaro per ogni minuto di resistenza e i soldi ricavati vengono devoluti in beneficenza ad associazioni che promuovono il benessere sessuale. Insomma un evento alternativo alle noiose cene di gala. Se pensate di poter partecipare sappiate che il campione imbattuto di resistenza è il giapponese Masanobu Sato con un record di 9 ore e 58 minuti, sponsorizzato da Tenga, nota casa di sex toys.
In maggio ricerca il tuo piacere
La manifestazione è inserita in un più ampio: il 7 maggio è la Giornata Nazionale della Masturbazione (negli USA) e viene festeggiata durante tutto il mese, sia per lui che per lei.
Come potete capire si tratta di una provocazione. In alcuni tratti potremmo anche definirla esagerata. Eppure è noto che nonostante sia superata la vecchia convinzione che la masturbazione possa essere responsabile delle più svariate patologie, dalla demenza precoce alle malattie della pelle, tutt’oggi è causa di notevoli sensi di colpa difficili da sradicare. La pratica porta al piacere. L’autoerotismo deve essere considerato normale sia per gli uomini che per le donne ed è utile per una maggior conoscenza della propria sessualità e di ciò che produce piacere, ma soprattutto di ciò che non piace. Sono estremamente importanti anche le fantasie erotiche che allargano e mettono alla prova il repertorio sessuale e si acquisiscono quelle immaginazioni che stimolano e sostengono l’eccitazione: abilità che può dimostrarsi utile in un rapporto a due.
Il fai da te in presenza del partner
Molte donne e molti uomini non si sono mai visti mentre si masturbano. Anzi sorprendere il partner mentre si arrangia da sé fa sentire un po’ traditi. Serve molta fiducia per inserire la masturbazione nella coppia: infatti potrebbe sembrare una pratica da single sfegatati e magari un po’ sfigati, eppure…
- E’ piacevole (sostiene l’orgasmo clitorideo);
- Proprio perché è una pratica considerata molto intima, sbirciare il partner che si procura piacere ha un che di proibito. E’ proprio questo ad essere considerato altamente erotico;
- E’ un ottimo sistema per far capire come ci piace essere stimolati: meglio di molte parole;
- Vale come metodo contraccettivo, ma attenzione a non portare lo sperma eiaculato in vagina. Avvertenza: lavarsi le mani dopo l’uso;
- Risolve il dilemma della sincronia. Spesso si ritiene che un ottimo rapporto sessuale sia obbligatoriamente con orgasmo simultaneo. Sciocchezze: il sesso per essere ottimo deve essere piacevole. Se i vostri desideri sessuali non sono contemporanei non rinunciate e riprendete in mano il vostro destino orgasmico.
- Risolve il problema del calore e dell’appiccicaticcio estivo;
- Sono possibili assistenze esterne: accarezzare i capezzoli, lo scroto, sussurrare frasi dolci ma un leggermente spinte…
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Le motivazioni che ci portano a fare sesso sono pressoché infinite: forse ci masturbiamo per calmarci, per raggiungere in fretta un orgasmo, per conoscerci, per prendere del tempo per noi stessi… ognuno ha la sua ragione. E’ impossibile che un partner soddisfi tutte le nostre esigenze sessuali e faccia tutto quello che ci piace nel modo giusto e nel momento giusto. Se avete trovato un partner così: tenetevelo stretto.