Mancanza di desiderio nella coppia: cosa fare

Non sarete mai più belli come oggi: invecchierete, diventerete meno tonici, calerà il vostro sprint, sarete meno arguti e meno divertenti, più impacciati fisicamente. Non sarete mai più entusiasmanti ed accattivanti come quella volta che avete conquistato il vostro partner, non sarete più così sexy. Le vostre migliori battute ironiche le avete già consumate: la barzelletta sulle suore, davvero, non fa più ridere. Le storie ilari della vostra infanzia non sono più così eccitanti alla ventiduesima volta che le raccontate, identiche. Regalare fiori non sarà più sinonimo di slancio d’amore, ma sembrerà un rattoppare una mancanza grave. I ristoranti giusti per conquistare li avrete già sperimentati tutti.

LE PRIME VOLTE CHE ESCO CON L’AMATO MI PREPARO

Non solo dal punto di vista estetico, nel senso che scelgo la mia maglia più carina, sistemo i capelli e mi do uno sguardo allo specchio prima di uscire. Anche dal punto di vista emotivo: prima di uscire cerco di liberarmi dei pensieri negativi del lavoro, della famiglia, del futuro. Cerco il bello dentro di me per farlo vedere all’altro, per essere migliore, per essere desiderabile. Ed adoro la capacità che l’altro ha di far emergere questa mia bellezza dal grigiore del quotidiano. Mi carica.

POI ARRIVA L’ERA DELLA TUTA

Il momento nel quale l’altro è quel groviglio sotto al piumone che ti osserva aggiustare trucco e tacchi per andare al lavoro. E, alla sera, dalla cucina ti sbircia gettare tutto in un angolo esclamando frasi alterne tra l’aggressivo, lo stanco e il frustrato. Per poi vederti in tuta. Solo in tuta, con i capelli spettinati.

Sì, certo, godrà dei tuoi momenti di slancio, di entusiasmo, di determinazione. Quei momenti nei quali hai il luccichio negli occhi: ma non sarà per merito suo. Sarà causato da altri, fantasmi mai incontrati, colleghi, collaboratori, conoscenti, pazienti, macellai, postini… che regalano momenti di felicità fuori, sempre fuori dalla coppia. Perché la coppia è un cattivo investimento: mai sarà entusiasmante come quando hai deciso di crederci.

John Gottman, docente della State University of Washington di Seattle, è un ricercatore matrimoniale. È un uomo che, osservando una coppia, riesce a stabilire con una attendibilità del 90% se una coppia divorzierà oppure no. Gottman ha osservato quali sono gli indici che prevedono un miglioramento negli anni del rapporto di coppia ed ha scoperto che è bene dedicare almeno 5 ore alla settimana per il mantenimento della coppia.

Ecco i suggerimenti che possiamo trarre dalla sua esperienza:

  • nel salutarsi, al mattino, queste coppie si informano su almeno una cosa che il partner farà durante la giornata (2 minuti per 5 giorni = 10 minuti);

  • nel ritrovarsi, al termine di una giornata di lavoro, la prima conversazione di queste coppie verte su argomenti di basso tenore di stress (20 minuti per 5 giorni = 1 ora e 40 minuti);

  • manifestazioni di affetto: toccarsi, stringersi, stare abbracciati, baciarsi, il tutto con tenerezza ed indulgenza (5 minuti per 7 giorni = 35 minuti);

  • un appuntamento settimanale: queste coppie hanno l’abitudine di riservarsi almeno 2 ore la settimana per stare soli loro due in un’atmosfera rilassata, una piccola revisione periodica del loro amore (2 ore a settimana);

  • ammirazione e apprezzamento reciproci: ogni giorno queste coppie si manifestano almeno una volta questi sentimenti (5 minuti per 7 giorni = 35 minuti).

È giunta l’ora di investire nella coppia: investire tempo, l’unica variabile che rimane identica sia che tu sia una coppia giovane, sia che tu sia coppia matura.