Igiene personale: una vulva sana e pulita

Igiene personale: un equilibrio semplice

La cura delle parti intime è importante come lavarsi la faccia. E proprio con la cura del viso non bisogna né trascurare né esagerare. Le varie parti della vagina hanno un sistema di auto-pulizia molto efficace ed è quindi meglio evitare le aggressive lavande intime disinfettanti che potrebbero scombussolare la vita felice dei batteri che hai nella vulva e nella vagina. Senza contare che la vagina è anche in grado di produrre un meraviglioso lubrificante naturale fai da te. Molto spesso l’igiene viene vissuta come un modo di “ripulire” un senso di vergogna che molte persone con la vagina sembrano provare nell’età riproduttiva. Addirittura le adolescenti alle prime esperienze sessuali vivono l’igiene come un modo per non rimanere incinta: ma lavarsi dopo un rapporto, fidati, non è un grande contraccettivo. Piuttosto, meglio vivere l’igiene della vagina e delle sue varie parti (inclusa l’igiene perineale) come un momento di sostegno alla vita naturale della fica, piuttosto che a un momento punitivo.

La fica perfetta non profuma di rosa

La meraviglia della vagina è che è un organo vivo, con delle sue specifiche funzioni. Come emerge dal nostro sondaggio secondo la metà delle italiane un segnale di salute è un buon profumo intimo femminile. Ma di cosa profuma una vagina sana? Attenzione, non è senza odore, un odore ce l’ha. Ognuna ha il suo eau de passera, ma normalmente un leggero aroma muschiato o di carne fresca è indicatore di “normalità”. Inutile ricordare che questo profumo cambia molto durante il mese, soprattutto a causa delle fluttuazioni ormonali e del ciclo. Può essere leggermente fermentata, a causa del ph sano che è leggermente acido. Può ricordare il rame o il metallo specialmente intorno al ciclo o dopo un rapporto penetrativo un po’ energico. Una vagina dolce segnala comunque una vagina ricca di batteri e non è causa di preoccupazione, se invece vi colpisce un odore simile alla candeggina potrebbe trattarsi di perdite di urina che si accumulano nella biancheria intima o adirittura vaginosi batterica che andrebbe diagnosticata con un ginecologo. Se l’odore è di pesce i sospetti di vaginosi o addirittura di tricomoniasi, un’infezione a trasmissione sessuale, potrebbero essere fondati. Alcune vagine, udite udite, sanno proprio di marjiuana, e questo succede proprio quando siamo stressate: le ghiandole apocrine – in risposta ad emozioni sgradevoli – rilasciano un fluido lattiginoso che a contatto con i batteri vaginali rilasciano questo profumo di gangia.

Come sono fatte vulva e vagina

Piccolo recap essenziale per comprendere quali parti lavare nell’apparato genitale femminile esterno (vulva) e interno (vagina):

  • grandi labbra
  • piccole labbra
  • vestibolo
  • uretra
  • clitoride
  • cappuccio clitorideo
  • perineo

Con cosa pulire le parti intime femminili

Scegli un sapone neutro o, ancora meglio, niente sapone quando ti lavi la vulva e la vagina. Non usare gel o saponi profumati. Niente shampoo. Molte persone usano solo acqua tiepida e sono felici così. Ma molte, come emerge dal nostro sondaggio sulla vagina, con i lavaggi ci vanno giù pesante, forse proprio per “paura” degli odori: 6 su 10 vanno di detergente intimo due volte al giorno. Attenzione ragazze, la vagina ha un sistema di lavaggio interno perfettamente funzionante: i detergenti, seppur studiati per rispettare il ph vaginali, andrebbero usati sporadicamente e in casi particolari, come per esempio il detergente intimo per la cistite. In generale studia bene il ph del tuo sapone intimo che è sempre meglio tenere un po’ acido. Una nostra utente ci ha confidato che il suo lavaggio preferito passa per uno squirting regolare e abbondante che ripulisce le tubature: meglio lo squirting delle lavande o dei saponi aggressivi che possono alterare il ph vaginale, la flora batterica benefica e, anzi, provocare vaginosi batterica! Dimentica spray, polverine o cose con profumazioni sintetiche.

Come lavarsi le parti intime

Alcuni consigliano solo la mano (la propria o di un volontario!), altri propongono un panno pulito: assicurati di pulire bene tra le labbra e sotto il cappuccio clitorideo per eliminare le piccole perdite biancastre assolutamente normali. Pulisci anche il vestibolo (l’ingresso del canale vaginale) e ricorda: da davanti a dietro e non il contrario per non portare batteri dell’ano nella vagina che non sa come utilizzarli! Dopo il rapporto non ti accanire con i lavaggi: se fai pipi subito dopo il tuo sistema già si è sbarazzato dei batteri più perniciosi e con poca acqua puoi anche spazzare via le perdite bianche dopo un rapporto, non protetto o protetto.

Solo cotone o meglio nude!

Mutandine: 4 su 10 usano cotone, la fibra migliore per farla respirare, ma tra le più giovani c’è voglia di sperimentare perizomi e cosette in sintetico tipo nylon o collant stretti di acrilico. Meglio usarle solo per le occasioni veramente speciali: non per quell’appuntamento di Tinder, ma solo per San Valentino! Ah, anche il sapone per bucato è poco e neutro e le tracce di detersivo irritano la Vivi.

Dormi nuda per farla respirare, ma se non riesci perché proprio ti vuoi coprire usa biancheria larga che lasci traspirare i tessuti e le mucose.

Non indossare salvaslip tutto il tempo, ma limita l’utilizzo ai giorni del sanguinamento mestruale oppure quando hai perdite a cascata. Altrimenti intrappoli l’umidità a contatto con le tue mucose.

Lubrificala

Quando si tratta di far uscire la Gina per il ballo ci dividiamo tra matrigne e madrine: per alcune basta e avanza la saliva mentre per altre il lubrificante è una vesta abbastanza dignitosa. Il lubrificante è meraviglioso in tutti i rapporti: dalla masturbazione all’anale, aumenta il piacere e diminuisce le microferite delle pareti vaginali. Ed è orgasmo in un abracadabra!

Una cura completa

La maggior parte di voi fa un check-up completo annuale dalla ginecologa, ma andando avanti con gli anni diventa importante anche far fare uno studio del pavimento pelvico. Viziare la Gina invece non è ancora un’abitudine nazionale: 6 su 10 considerano cura della vagina la depilazione, mentre poche ancora conoscono la libidine profonda di una maschera vaginale o anche solo di un massaggio con crema idratante specifica per la vulva. Vi abbiamo chiesto i vostri segreti di bellezza della Gina e ci avete dato risposte bellissime: tanta delicatezza, tenerla attiva con un Gino o con i toys, una bella leccatina, aloe vera, yoga, olio di mandorle, massaggio yoni, niente mutande e soprattutto ascoltarla!

2022-04-11 MySecretCasehttps://www.mysecretcase.com/static/frontend/MSC/mysecretcase/it_IT/images/mysecretcase-shop-online-piacere-donne.svg https://blog.mysecretcase.com/wp-content/uploads/2020/09/Desk.png