Il fisting è una pratica controversa ma amata da chi la conosce: chi non l’ha ancora provata spesso la teme, perché è diffusa la percezione che sia una pratica estrema o addirittura “proibita”, specie il fisting anale. In questo articolo però proponiamo un approccio graduale e soft e, forse, leggendo come si fa il fisting secondo MySecretCase, scoprirete che è in realtà uno dei gesti più intimi che potrete condividere con il vostro partner.
(Questo articolo sarà pieno di battute di dubbio gusto, con doppi sensi sulla mano, ti abbiamo avvertito)
• Fisting, cos’è?
• Tutti i tipi di fisting
• Il fisting vaginale
• Il fisting anale
• Come prepararsi al fisting
• Con chi farlo
• Come praticare il fisting
• Precauzioni
• Usa il lubrificante
Fisting, cos’è?
Fisting significa letteralmente stringere il pugno: il fisting prevede infatti l’inserimento di tutta una mano dentro il canale vaginale, se si tratta di fisting vaginale, e dentro l’ano per chi è pronto a…. sporcarsi le mani. Entrare nel partner o ricevere completamente il partner crea un’intimità speciale: questo è il presupposto di tutte le pratiche penetrative che permettono un rapporto di tipo fusionale. Ma come tutte le pratiche penetrative comporta un rischio: che l’atteggiamento sia unicamente finalizzato all’obbiettivo – la penetrazione estrema – e questo può condurre a un certo grado di delusione nel caso in cui non si arrivi a compimento. Se invece ci si concede di procedere gradualmente, “dimenticandosi” l’obiettivo e senza provare in tutti i modi a “riuscirci”, diventa una pratica di conoscenza reciproca molto profonda. Il fisting è un viaggio, se punti solo alla destinazione, rischi di andare a sbattere letteralmente contro un muro.
Tutti i tipi di fisting
Sei pronto per fistare? Sappi che esistono varie sfumature di fisting che prevedono delle succose variazioni sul tema: quello che non cambia è il concetto del pugno. Ma nel doppio fisting per esempio i pugni sono due – uno per ogni orifizio – nel caso di una persona munita di vagina. Esiste anche il BDSM fisting, in cui viene data molta enfasi al rapporto di dominazione nella penetrazione con pugno: il fisting bondage è comunque una pratica a sé, che prevede un setting più strutturato e una serie di parole e comportamenti concordati. Il più classico e ovviamente il più ricercato sui canali di porno, è il pussy fisting, ovvero il fisting che prevede la penetrazione vaginale. Il king di tutti i fisting comunque è il fisting anale, perché è il fisting che prevede una dilatazione anale estrema, molto gradita da chi ama l’anale.
Il fisting vaginale
Il fisting è stato per tanto tempo appannaggio della comunità queer come pratica anale, ma ultimamente sta godendo di una crescente popolarità anche il fisting vaginale. Chi ha provato il fisting vaginale riporta una sensazione di estrema dilatazione e pienezza, come se fosse una versione amplificata della normale stimolazione G-spot con le due dita. Il fisting è un ottimo modo per stimolare il punto G e il punto A e per tutte le persone che tendono ad avere con facilità l’orgasmo vaginale. Il fisting può anche condurre naturalmente allo squirting. Inoltre per un fister uomo trans, che non ha un pene biologico, la penetrazione con tutta la mano dentro è uno dei modi più potenti per entrare e sentirsi all’interno del corpo dell’altro e sentire che il partner si dilata al passaggio del proprio pugno massiccio.
Il fisting anale
Il fisting anale è da sempre in voga nella comunità queer per la varietà di sensazioni che permette di provare soprattutto intorno alla zona del punto P. È infatti la tecnica più intensa per la stimolazione prostatica, soprattutto se il partner che riceve, il fistee, desidera penetrazioni massicce. È fisting nel suo significato più muscolare. Per quanto riguarda il fisting anale, ovviamente, una pulizia preliminare con un dolce enema a base d’acqua permette di affrontare il rapporto con maggiore serenità.
Con chi farlo
Per un fisting sicuro, fallo con qualcuno che lo sa fare. Sembra una pratica molto rischiosa ma ci teniamo a rassicurarti e darti un suggerimento: se lo fai con qualcuno che sa farlo e ama farlo, i rischi si azzerano. La community di fisting italiano è piuttosto nutrita, da quanto ci dicono le ricerche online, e forse vale la pena non solo di leggere il nostro tutorial ma anche di affidarti alle cure di un esperto. Di solito sono tipi alla mano. (Te l’avevamo detto che sarebbero fioccate battute scadenti!)
Come prepararsi al fisting
Per arrivare a introdurre tutto il pugno (il fist appunto), è fondamentale procedere in modo progressivo. La lentezza e la progressività sono i due elementi che rafforzano anche quel senso di intimità che è, secondo noi, il vero obiettivo della pratica. Per chi ha paura di possibili infezioni è possibile praticare fisting con dei guanti di lattice (o nitrile per chi è allergico al latex): anche se le unghie sono corte e curate e le mani pulite, è comunque possibile che ci siano batteri sull’epidermide che penetrano con facilità in caso di microtagli. Senza contare che i guanti attutiscono anche l’impatto delle unghie. Per contro i guanti riducono la sensazione tattile, ovviamente. È indispensabile munirsi di lubrificante e qualche toy per la dilatazione, anale o vaginale. Se si tratta di fisting vaginale puoi introdurre un dildo di medie dimensioni e poi un dildo più spesso. La preparazione è ancora più importante nel caso del fisting anale: in quel caso un butt plug o, ancora meglio, un set di butt plug di varie taglie, è il modo migliore per aprire la via al pugno. Nel caso del fisting vaginale ci vogliono 40 minuti perché i tessuti erettili del clitoride si attivino, quindi prendetevi molto tempo per eccitarvi entrambi.
Come praticare il fisting
La posizione più comoda per chi riceve il fisting vaginale è sdraiata sulla schiena con le gambe sollevate e piegate sul petto. Altrimenti anche a pecorina, ma con la schiena leggermente reclinata verso il basso. Chi fista comincia a introdurre un dito alla volta comunicando con il partner, a ogni passaggio:
“Pront* per un altro dito?”
“Ti senti a tuo agio?”
“Sopporti ancora?”
Poi, mano a mano, introduci tutta la mano, stringendo le dita insieme, pollice incluso. Hai presente quando vuoi riprodurre il becco di una papera con la mano? Ecco, riunisci le dita della mano per introdurla nell’orifizio che hai scelto (vagina o ano), lento e progressivo. Prendi anche delle pause e comunica con il partner a ogni passaggio, in modo sensuale e con voce rilassata. Una volta dentro puoi riunire le dita nel pugno per intensificare la sensazione di pienezza e ruotarlo per stimolare tutti i punti caldi (dal punto G al punto P) e fare letteralmente arrivare il tuo amante in Paradiso.
Puoi spingere avanti e indietro leggermente il pugno, entrando e uscendo, come nella penetrazione ma con molta più lentezza e delicatezza. Oppure puoi tenere il pugno fermo e stimolare il clitoride, se c’è un clitoride, con le dita o con un toy clitorideo.
Chi lo ha provato riporta una sensazione sublime di leggerezza e vuoto mentale. Il partner può ruotare la mano o effettuare un delicato – o forte, a seconda di cosa piace a chi riceve – movimento penetrativo, su e giù. Se è una persona che pratica fisting spesso, affidati alle sue stimolazioni, ma se qualcosa non ti piace, comunicalo direttamente. Il tuo ano e la tua vagina sentono subito se ti innervosisci e si contraggono, provocando sensazioni di dolore.
Precauzioni
Come tutte le pratiche sessuali, prevede alcuni rischi, anche se poco probabili: piccole lacerazioni dell’orifizio o microabrasioni delle pareti anali o vaginali e della cervice. Il rischio più comune in ogni caso è la possibilità di contrarre infezioni del tratto uro-genitale, quindi massima pulizia della mano che ti penetra. Altra precauzione doverosa è un’attitudine all’ascolto dei segnali del corpo. Un fisting doloroso è una penetrazione che non conduce a successive sensazioni di piacere: un fastidio o un dolore acuto è forse un tentativo del tuo corpo di dire che quello che state facendo non è di suo gradimento. Forse non è il momento giusto per farlo, forse non sei dell’umore o non sei abbastanza rilassato perché il tuo canale vaginale o anale riceva quel tipo di stimolazione che è, senza dubbio, molto intensa e va praticata con lentezza. Puoi chiedere al partner di fermarsi e di ritirare lentamente la mano, allungando di nuovo delicatamente la mano come nell’inserimento. Questo tipo di comunicazione rende improbabile qualsiasi micro-lacerazione. Anche perché ricorda: le pareti della vagina e dell’ano possono essere estremamente elastiche e recuperano anche il tono con rapidità. Quindi zero rischio di incontinenza fecale o urinaria.
Usa il lubrificante
Usa il lubrificante, non la saliva. Per il fisting serve molto lubrificante, tre volte di più di quello che immagini. Usa un lubrificante molto viscoso, a base d’acqua, privo di glicerina e parabeni, profumazioni o altro. Si tratta di una pratica lunga e intensa e quindi il lubrificante deve essere completamente compatibile con i tessuti e le mucose. Evita un lubrificante anestetico o rilassante perché non ti permette di comprendere se la mano sta penetrando oltre la soglia di sopportazione del tuo corpo.