In questi giorni sono rimbalzate (soprattutto online) notizie apocalittiche su un imminente rischio per il genere umano, causato da un drastico crollo della fertilità maschile. Secondo i dati pubblicati nella Human Reproductive Update dall’Hebrew University and Mount Sinai Medical School, che ha esaminato 185 studi dal 1973 al 2011 riportanti i dati di oltre 43.000 uomini provenienti da tutto il mondo, il numero di spermatozoi è calato di oltre il 50%. Se nel 1973 l’average sperm count era di 99 milioni di spermatozoi per millilitro, nel 2011 era di 47 milioni/ml. Siamo sull’orlo dell’estinzione? No, finché gli spermini non diventano meno di 15 milioni per ml. È però vero che negli ultimi anni, soprattutto in Occidente, i casi di infertilità maschile sono aumentati, soprattutto a causa di diagnosi tardive di problemi all’apparato riproduttivo e a stili di vita poco sani. Ma a tutto c’è rimedio: e i rimedi naturali per aumentare la fertilità maschile si sprecano, fortunatamente. Eccoli!
Fertilità maschile e alimentazione
Se vi sembra che quello che mangiate e il vostro liquido seminale non c’entrino molto l’uno con l’altro, vi sbagliate. Fertilità maschile e alimentazione sono molto legate tra loro, e una sana alimentazione, legata a doppia mandata con il manetnimento del peso forma, può essere davvero fondamentale per migliorare la qualità e la quantità del proprio sperma e le proprie chances di concepire. La cara vecchia dieta mediterranea, aggiustata con l’aggiunta di alcuni alimenti specifici, è la scelta migliore per tutti i futuri papà. Un recente studio dell’Universitat Rovira i Virgili di Terragona (Spagna) ha per esempio evidenziato che il consumo di 60 gr di noci, ricche di antiossidanti e folati, ha aumentato del 14% la quantità di spermatozoi nel gruppo preso a campione. Via libera alla frutta secca, ma anche ad alimenti ricchi di omega 3 e di grassi polinsaturi “buoni”, che migliorano la membrana spermatica, come ad esempio salmone e merluzzo. Consigliati anche cioccolato fondente, broccoli, ginseng, banane, asparagi, spinaci e ostriche. Attenzione invece alla soia e ai suoi derivati: la soia è ricca di isoflavoni, che diminuiscono la qualità dello sperma, e di fitoestrogeni, che interferiscono con il testosterone.
Sesso, nemico n°1 dell’infertilità maschile
Non sarà la soluzione a tutti i problemi, ma di certo aiuta. No, non stiamo parlando del denaro, ma del sesso. Fare sesso, e farne tanto, è proprio uno dei primi accorgimenti (assolutamente naturali e senza rischi di effetti collaterali!) che si possono adottare per aumentare la fertilità maschile. E non è solo una questione di probabilità (più si fa sesso, più aumentano le probabilità di concepire), ma di qualità e quantità dello sperma prodotto. Eiaculare frequentemente (possibilimente tutti i giorni) tiene in salute l’intero apparato riproduttivo maschile e migliora la qualità dello sperma. Più lo sperma è “fresco” (cioè meno tempo passa a stagionare nei testicoli – scusate l0analogia casearia) meno rischio ci sarà che i radicali liberi ne intacchino la qualità. Vi sembra che farlo tutti i giorni sia troppo? Affidatevi all’aiuto di un masturbatore uomo, ve lo ordina il dottore!
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Scopri di più!Fertilità maschile e stile di vita
Conducete una vita tutta sesso, droga & rock’n’roll? Il sesso abbiamo visto che va bene, il rock’n’roll pure, ma la droga proprio no. E non è la sola cosa da evitare se si vuole preservare la propria capacità riproduttiva. Il consumo di alcol e di tabacco, oltre a essere un fattore di rischio per altre patologie, incide in modo molto negativo sulla fertilità maschile: un abuso di alcol diminuisce i livelli di testosterone e incide, come il fumo, sulla qualità dello sperma. Attività fisica e sonno regolare, invece, sono un vero booster per la fertilità maschile. È dimostrato che chi pratica con regolarità attività fisica ha più spermatozoi rispetto a chi conduce una vita sedentaria: fino al 73% in più! E anche dormire aumenta gli spermatozoi: che ne dite di una corsetta al parco con pennichella?