Derivazione diretta dell’Alexander Technique o A.T., ovvero il metodo per ridurre la tensione muscolare superflua attraverso la rieducazione dei movimenti del corpo, il Body Mapping è ormai assurto a vero e proprio preliminare per conoscersi meglio e migliorare l’intesa sessuale. Per farlo esiste addirittura una posizione perfetta: lei seduta di spalle davanti al lui, schiena contro petto, ad occhi chiusi e mani libere. Una sorta di abbraccio da dietro, in cui lei può tenere le mani di lui e guidarlo nell’esplorazione, meglio ancora se con l’aiuto di un wand massager. È così che si scoprono zone erogene che non si sapeva neanche di avere, come certi punti del seno, ad esempio, o la nuca, gli avambracci, addirittura le palpebre.
OCCHI NEGLI OCCHI
Non tanto nel senso di gioco di sguardi, quanto di “eye contact”, guardarsi cioè negli occhi il più a lungo possibile, almeno 2-3 minuti. Se siamo eccitate o emozionate le pupille si dilatano, con il risultato di far sembrare gli occhi più grandi, lucenti e sessualmente attraenti. Le palpebre poi, oltre ad avere un profumo tutto loro e diverso in ognuno, sono ricche di terminazioni nervose direttamente collegate al cervello, la zona erogena più importante. E non solo per le donne.
TRA CAPO E COLLO
Secondo un test del California Institute of Technology su un campione di 50 uomini accarezzati sulle gambe, la stimolazione è avvertita come erotica solo se viene detto loro che a compierla è una donna e non un uomo (anche se non è vero, ovviamente). A contare, quindi, forse ancor più della carezza in sé, è l’idea di chi la fa. I risultati della risonanza magnetica parlano chiaro: il cervello risponde con un picco positivo o con un brusco calo a seconda di quello che immagina, a prescindere da quello che, in realtà, è. Non solo potere dell’immaginazione, comunque, ma anche vera e propria stimolazione sensoriale: anche soltanto “vedere” un soffio, un tocco o un piumino sulla pelle riporta in noi le stesse sensazioni, come ne fossimo i diretti interessati. Per non parlare dell’ASMR, la Risposta Autonoma del Meridiano Sensoriale, che genera veri e propri orgasmi cerebrali, ma ne riparleremo a lungo più avanti.
(L)IPS DON’T LIE
“Hips don’t lie”, cantava Shakira. Sarà, ma anche le labbra non scherzano. Cento volte più sensibili delle dita, sono la seconda zona erogena più esposta dopo la pelle e contengono milioni di neurotrasmettitori. Con un bacio si rilasciano endorfine e dopamina e si riducono i livelli di cortisolo, ormone prodotto solitamente da una dieta iperproteica e deleterio per il sistema circolatorio.
THESE FOOTS ARE MADE FOR WALKING
La riflessologia plantare parla chiaro: la caviglia è il regno dell’Eros. Vi si trovano infatti le corrispondenze nervose di utero, vagina, prostata e testicoli. A nord della pianta, subito sotto le dita, ci sono invece il seno e i capezzoli. Si pensa che il massaggio professionale di questi punti migliori visibilmente il funzionamento e l’eccitazione di queste zone erogene. Certo da solo non basta, ma se ci si coccolasse ogni sera con un massaggio rilassante (ed erotico) non sarebbe comunque efficace per la vostra vita a due?