Dopo il grande successo su scala mondiale di 50 sfumature di grigio, il bondage è diventato un argomento molto in voga, una pratica sessuale sulla bocca di tutti da approfondire e tentare di capire al meglio. Tanti sono stati i fraintendimenti sulla scia del romanzo e del racconto filmico, tante le contraddizioni e la confusione sulla terminologia da utilizzare. BDSM è ovviamente un acronimo, composto da più pratiche: bondage, bondage e disciplina, dominazione e sottomissione, sadismo e masochismo. Ognuno di questi termini può sussistere da solo, ma tutti sono strettamente connessi tra loro (secondo le precise regole però del sano, sicuro e consensuale). Il bondage è l’arte del legare, si parte da un love bondage o bondage dolce, fino a spingersi davvero davvero oltre.
Il bondage è soprattutto disciplina e sicurezza, ci sono infatti diversi corsi (in Italia sono molto noti quelli del dtFatso) che insegnano le tecniche base ed avanzate per avere manualità e coscienza di ciò che si sta praticando. Non ci può essere improvvisazione nel bondage, anche perché potrebbe essere fonte reale di pericolo per il partner. Il concetto di dominazione e sottomissione è intrinseco nella pratica, un desiderio primordiale che va gestito e tirato fuori nel modo giusto. C’è chi gode nel sopraffare e dominare l’altro e chi gode nel farsi dominare.
Il Dominatore e la Mistress sono i nomi, maschili e femminili che identificano i dominatori, coloro che hanno potere e lo esercitano. La sfera sessuale si accende per alcuni solo in determinate situazioni, solo sotto giochi di ruolo ben definiti, in cui si soffre e si gode, si domina e ci si eccita.
Discorso a parte va fatto poi per il sadismo e per il masochismo. Due termini spesso fusi nel sadomasochismo ed incrociati a stretto raggio con i concetti di dominazione e sottomissione. Il sadismo è l’attitudine a provare piacere nell’umiliare ed infliggere dolore fisico e psicologico al partner, tipico della parte dominante. La parte sottomessa della coppia è solitamente masochista, gode nel farsi umiliare ed è costantemente alla ricerca del piacere attraverso il dolore.
E voi, vi sentite più dominatrici o sottomesse?