Aria dalla vagina: cosa devi sapere su flatulenza e peti vaginali

“Un suono esplosivo emanato dai genitali femminili simile a un flato ma senza l’odore rancido”.

“Espulsione di aria dalla vulva durante il coito”.

“Espulsione di aria dalla vagina durante il rapporto sessuale, di solito molto veloce o profondo e ricorrente nella posizione della pecorina. I queef (in inglese, ndr) sono noti per avere un suono ‘umido’ e si verificano quando il pene, a causa di una certa angolazione o posizione o dell’uso del preservativo, crea un vuoto d’aria dentro la vagina mentre esce o viene spinto più in fondo. Il queef viene considerato un sex interruptor perché avvertito, soprattutto dalle donne, come talmente imbarazzante da non riuscire ad andare avanti con disinvoltura”.

Il flato vaginale, ragazze, il flato vaginale. Abbiamo delegato la definizione all’Urban Dictionary perché altrimenti non avremmo saputo da dove cominciare senza buttarla in caciara. Possiamo essere autoironiche e open-minded quanto vogliamo, ma il concertino di kazoo dalla patata mentre sei lì che urli “Oddio sì, ancora, ancoraaaa” – praticamente una scoreggia lanciata durante una dichiarazione d’amore – resta una delle cose più imbarazzanti di sempre.

Finora. Perché se impariamo a conoscerlo, possiamo: 1- controllarlo, 2- riderci sopra. Qui sotto la fenomenologia del flato perfetto.

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Non è un vero peto

Come dichiara la Dott.ssa Béatrice Guigues del Collège National Des Gynécologues Français, il nome latino di flatus vaginalis è in realtà improprio perché questo peto “non ha niente a che fare con la fermentazione o i gas, è solo aria che entra nella vagina e poi esce con un po’ di attrito”. Ma perché fanno rumore? “Quando l’aria entra in uno spazio chiuso poi deve necessariamente uscire e se l’orifizio è ostruito, produrrà un suono, un po’ come se fosse uno strumento musicale”.

Non è disgustoso

Anche se il rumore ricorda quello di una scoreggia, c’è differenza tra flatulenza e semplice espulsione, spiega Philippe Kempeneers, professore di Sessuologia all’Università di Liegi: “Le persone si imbarazzano a causa di un fenomeno psicologico di associazione: l’elemento sonoro simile a quello del peto evoca impurità e sporcizia, ma sono solo associazioni culturali che non corrispondono alla realtà dei fatti”. Del resto puzza? No.

Succede solo durante il sesso

Durante i rapporti sessuali, la vagina aumenta le sue dimensioni. Più si apre, più aria entra”, continua la Dott.ssa Guigues. “Quando la donna è eccitata, la sua cavità si espande aspirando aria: una volta che l’aria entra e la vagina si contrae – per una ragione meccanica o per un’assenza di eccitazione – l’aria viene espulsa”. Se poi vengono introdotti anche un pene, un dito o un sex toy, la pressione e il rumore saranno maggiori.

Non dipende necessariamente dalla posizione

La posizione incide ma non è tutto: “Le vagine non sono tutte uguali e a seconda della morfologia di ognuna può entrare più o meno aria” continua Kempeneers, secondo cui “è più una questione di manipolazione che di posizione”. Se fai un ditalino “a forbice”, ad esempio, distanziando le dita, entra più aria che non introducendo tre dita unite insieme.

Questione di pavimento pelvico

Pareti vaginali flaccide = più aria. Sì perché se il pene entra e non trova “barriere rigide”, c’è molta più probabilità che l’aria entri e che con l’attrito produca rumori molesti. Il pavimento pelvico debole non riguarda solo le donne di una certa età, ma anche le giovani che hanno avuto un parto difficile, le sportive, specie se corrono o fanno ginnastica addominale (la pressione sull’addome danneggia il perineo) e quelle che, soffrendo di stitichezza, devono sforzare continuamente i muscoli pelvici. Avere una vagina rumorosa non significa necessariamente avere problemi di tono muscolare, è un fenomeno naturalissimo che ci riguarda tutte, forse un po’ più frequente se i muscoli sono rilassati. Nulla che un set di palline non possa risolvere.

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E di mestruazioni

Come sottolinea la fisioterapista Marina Cremel: “Il pavimento pelvico è ormono-dipendente. Alcune donne sperimentano una debolezza transitoria del pavimento pelvico durante l’ovulazione e le mestruazioni”. Il flato vaginale è dunque più frequente “in quei giorni lì”.

Come evitare l’imbarazzo

Posto che il flato è soltanto aria che entra e esce e quindi nulla di sconveniente, cercate di evitare movimenti – troppo veloci o repentini – che smuovano grandi quantità di aria. Magari dite al vostro lui di non prendere la rincorsa prima di entrare, di rallentare il ritmo e di non uscire del tutto per poi rientrare con forza. Non c’è bisogno di una richiesta verbale vera e propria, basta guidarlo o agevolarlo nei movimenti o semplicemente chiedergli di fare piano. E se proprio scappa il “prot”, sorridete e continuate come se niente fosse, minimizzare salverà il mondo. Show must go on.

2021-01-18 MySecretCasehttps://www.mysecretcase.com/static/frontend/MSC/mysecretcase/it_IT/images/mysecretcase-shop-online-piacere-donne.svg https://blog.mysecretcase.com/wp-content/uploads/2018/06/flato-vaginale-testata-1.jpg