Chi di voi, superato il sesto anno di fidanzamento o di matrimonio, non ha pensato, almeno una volta, che stava per avvicinarsi inesorabilmente la temutissima crisi del settimo anno? Le più razionali e ragionevoli avranno fatto poi spallucce, liquidando la questione come pura superstizione e infondata credenza popolare. E con ragione, per carità. Però è pur sempre vero che, dopo tanti anni di esistenza a due, non è così improbabile che la routine inizi a farsi sentire e che si manifestino stanchezza e insofferenza verso il partner, insieme a una nostalgia insistente dei bei tempi andati in cui si era giovani, belle, single e desiderate da tutti gli uomini (anche se non si è mai state niente di tutto ciò). E le statistiche più antipatiche collocano questo apice di rigetto (reciproco: anche lui prova le stesse cose) proprio intorno al settimo anno. Noi non siamo donne portate alla superstizione né tantomeno ai numeri… ma per scaramanzia, 7 modi per uscire indenni dalla crisi del settimo anno ve li proponiamo! Tra consigli, giochi erotici e progetti, attorno al 2550° giorno di fidanzamento o di matrimonio:
Fate attenzione ai segnali di crisi
Ultimamente vi capita di sbuffare ancora prima che il vostro lui finisca di formulare una frase? Tornare a casa dopo il lavoro e trovarlo che sciabatta in corridoio non vi sembra più un meraviglioso miraggio? Avete in testa mille cose che vorreste fare, ma in nessuna è contemplata la sua presenza? Avete l’impressione che lui vi maltolleri tanto quanto voi maltollerate lui? Ecco, non dipenderà dal settimo anno, ma qualche minuscola avvisaglia di crisi forse forse c’è.
Mettetevi in discussione
Esiste qualcosa di più difficile di guardare in faccia i propri errori, anzi, di rendersi conto di commettere errori? Probabilmente no, ma se tenete al vostro compagno di vita, dopo sette anni di orgoglio indiscusso, potrebbe essere il caso che vi fermiate un attimo a riflettere su di voi, sui vostri sentimenti e sui vostri comportamenti. Magari non sempre sempre perfetti.
Confrontatevi con lui
Se siete sopravvissute al confronto con voi stesse, è il momento di fare il passo successivo e confrontarvi con il vostro amato. Siate sincere, ma diplomatiche; ditegli cosa vi fa sentire stanche e demotivate, e chiedetegli di fare altrettanto. Non arrabbiatevi se quello che vi dirà non vi piacerà tanto, dopotutto glielo avete chiesto voi (e soprattutto, se vi arrabbiate date una chance in più alla crisi del settimo anno per realizzarsi!).
Abbandonate le cattive abitudini
Dopo lo scambio di vedute (sicuramente pacifico e rilassato) arriva il momento di passare all’azione: liberatevi entrambi (o almeno provateci) di quelle cattive abitudini quotidiane che avete accumulato con il trascorrere del tempo e che l’altro non sopporta. Spesso sono dettagli minuscoli, che diventano però enormità con il passare del tempo. Non sopportate che vi risponda con sufficienza? Lui dovrà impegnarsi a non farlo. Vuole più attenzione da parte vostra? Dategliela (l’attenzione, ovviamente… ma anche altro sicuramente non guasta).
Fate progetti insieme a lungo termine
Abbandonate le cattive abitudini, recuperate invece quelle buone. Riprendete a fare progetti sul futuro, anche sognando un po’. Ricominciate a fantasticare sul giro del mondo in autostop che volevate fare appena fidanzati, ricominciate a fare i calcoli per capire se riuscite a comprare una casa tutta vostra. Pensate in grande, e pensate per due.
Fate progetti insieme a breve termine
Non rimandate a domani quello che potete fare oggi. Ci sono progetti, anche piccoli, che potreste trasformare in realtà fin da subito? Fatelo, allora. Partite per un weekend avventuroso, iscrivetevi a un corso di ballo insieme, prendete parte a un cineforum. Cercate di trovare un punto di incontro tra i vostri diversi desideri e le vostre diverse inclinazioni: magari non seguitelo a fare bungee jumping se soffrite di vertigini anche nel fare le scale di casa, ma se lui tiene molto ad andare a quella rievocazione medievale che a voi fa tanto nerd… fate uno sforzo e andate con lui.
Riscoprite l’intesa sessuale
Dopo esami di coscienza, percorsi introspettivi profondi degni di uno speleologo, agende riempite di cose da fare insieme, è il caso di pensare un po’ ai piaceri terreni. Anche perché il sesso, si sa, è un collante decisamente più resistente delle parole. Di modi per riaccendere la scintilla della passione ce ne sono un’infinità (vi basta dare una sbirciata al nostro sito per scoprirlo), ma ve ne consigliamo uno più efficace del sortilegio di una vecchia fattucchiera: un bel gioco sexy. No, non si tratta di un gioco da tavolo: si gioca nel letto e non c’è un vincitore, ma due. E tutto l’occorrente per giocare si trova nei kit del piacere come Adore me di Lelo e gli Ana’s Trilogy Set di Rianne S. Niente tabelloni e pedine, ma mini vibratori con i quali accarezzare le vostre zone erogene, bende e maschere per sperimentare il blindfolding, cockring per vibrare insieme, piumini e frustini per osare un po’ di BDSM…
Seguite attentissimamente questi 7 passaggi (in particolare il numero 7) e tranquille: sarete pronti per festeggiare l’ottavo anniversario di fidanzamento o di matrimonio!
(ma ricordatevi: se non condividete questo post con almeno 7 amiche, per 7 domeniche di fila dei burloni vi citofoneranno alle 7 di mattina interrompendo il vostro sonno. Se invece lo condividerete vi citofoneranno alle 9:30!)