Attenzione attenzione, Gigi è stato avvistato DI NUOVO nel cinema italiano. Dopo “Tutte lo vogliono”, film commedia con Enrico Brignano e Vanessa Incontrada uscita nei cinema a settembre dell’anno scorso, il vibratore più fotogenico di Lelo sta per tornare in città. Si tratta dell’ultima opera di Marco Ponti, amatissimo regista dei primi Duemila (il suo “Santa Maradona” del 2001 è diventato un cult e ha consacrato, subito dopo “Radiofreccia”, Stefano Accorsi come stella indiscussa del cinema italiano), oggi alla sua seconda collaborazione con lo scrittore Luca Bianchini.
“La cena di Natale” è infatti il sequel di “Io che amo solo te”, film del 2015 tratto dal romanzo di Bianchini omonimo incentrato sulla vita di coppia di Chiara (Laura Chiatti) e Damiano (Riccardo Scamarcio). A questo giro i due sono sposati, in attesa di un figlio e alle prese con i primi tradimenti di lui. La cena della vigilia nel paesello-presepe di Polignano a Mare sarà occasione, come sempre nei film corali, di rivelazioni, equivoci, gag e nodi che vengono al pettine.
Il David di Donatello al miglior cammeo va al nostro amatissimo Gigi 2, il vibratore di Lelo g-spot più venduto in assoluto che, nel film, viene accidentalmente estratto da una borsa e scambiato per un cellulare vibrante.
Si tratta, in ordine di tempo, dell’ultimo film in cui compaiono più o meno esplicitamente dei sex toys, prima ancora era stata la volta di “Hysteria” (2011), “Nymphomaniac” (2013), “50 Sfumature di Grigio” (2015) e della nuovissima serie “Easy” prodotta da Netflix in cui compare chiaramente il Miss Bi di Fun Factory. Siamo purtroppo ancora lontani dalla disinvoltura di “Sex and the City”, dove non c’era bisogno di misunderstanding per introdurre il giocattolo erotico che anzi assurgeva ad oggetto di moda, però non importa, non si può mica tutti essere Carrie Bradshaw!