Ciao ragazze! Per una grave lacerazione del prepuzio avvenuta – ahimè – per colpa di una cerniera lampo, l’andrologo mi ha consigliato di circoncidere il pene. A parte la paura del dolore, la cosa che mi preoccupa di più è la perdita di sensibilità. Temo di avere importanti ripercussioni sulla mia sessualità, di non riuscire più a venire e a godere come prima. Cosa ne pensate?
Domanda lecitissima che parte da un’importante premessa socio-culturale. In Italia, come in molti altri Paesi, il pene è tutto e non si tocca. Abbiamo una mentalità talmente fallocentrica da avvertire qualsiasi cosa possa succedere al pene come pericolosa, anzi gravissima. La verità è che molti – non solo gli ebrei e i musulmani – decidono di circoncidersi anche solo per una maggiore pulizia, alcuni addirittura per avere un pene più bello. Il sesso per loro non è peggiore né particolarmente diverso, anzi. Può giusto cambiare effettivamente qualcosa nella pratica orale o masturbatoria: il piacere dato dall’abbassamento e innalzamento del prepuzio – il cappuccio di pelle che ricopre il glande – lascia il posto alla stimolazione diretta del pene con dita, lingua, risucchi, baci. Il frenulo, il punto in assoluto più sensibile del pene, resta dov’è e si può sempre massaggiare, leccare, ecc. Chi ha il pene circonciso sicuramente dura qualche minuto di più e ha un controllo maggiore in termini di sicurezza e contraccezione. La circoncisione riduce infatti infezioni, tumori e la possibilità di contrarre il virus dell’HIV da una donna sieropositiva. Per tutti gli altri virus, invece, HPV, gonorrea e sifilide, non cambia niente. A ben vedere, pare che i vantaggi siano decisamente di più degli svantaggi. Potrebbe addirittura essere la tua fortuna 🙂