C’è chi le ha puntuali come i celeberrimi orologi svizzeri e chi non sa mai se e quando si presenteranno. Stiamo parlando, ovviamente, delle mestruazioni. La regolarità del ciclo mestruale dipende da delicatissimi equilibri ormonali, che in una certa misura possono essere influenzati positivamente o negativamente dal nostro stile di vita, e in particolare dall’alimentazione. Un corretto apporto di proteine, carboidrati (che chiaramente devono essere limitati, sigh!) e di vitamine è perciò essenziale e assicura che i nostri ormoni facciano il loro dovere e che non alzino la cresta provocandoci squilibri come la policistosi ovarica.
Ecco perciò a voi cinque cibi che non devono mai mancare nell’alimentazione di una fanciulla in età da marito e cinque cibi che è meglio consumare il meno possibile (anche la bilancia ringrazierà).
Cibi OK
Olio extravergine di oliva: ricco di vitamina E e B6, va usato rigorosamente crudo (niente fritture!)
Legumi: favoriscono la sintesi degli ormoni, grazie al loro apporto proteico, e sono ricchi di fitoestrogeni.
Verdure a foglia larga: spinaci, indivia, lattuga e compagnia bella sono ricchi di vitamine e minerali.
Pasta, pane e riso integrali: i carboidrati non solo sono buoni da mangiare, ma sono anche indispensabili per il nostro organismo; se integrali non vanno ad alterare la curva glicemica e forniscono una buona dose di magnesio.
Frutta: fornisce vitamine à gogo; ottimi in particolare, gli agrumi, che mantengono il sangue fluido al punto giusto, e l’avocado, che lavora per mantenere gli ormoni stabili.
Cibi KO
Pasta, pane e riso raffinati: purtroppo per noi una dieta ricca di carboidrati “raffinati” può causare insulino-resistenza, che a sua volta può portare a cisti ovariche e ad amenorrea; ricorriamo alla versione integrale, più salutare.
Formaggi: il loro consumo eccessivo è da evitare, perché può interferire con l’ovulazione.
Salumi: il loro consumo va limitato, soprattutto durante il ciclo; se siete delle carnivore, meglio ripiegare su carni bianche (e relativi affettati).
Dolci: più una cosa è buona e più fa male, ahinoi; un eccesso di zuccheri può portare all’aumento dei trigliceridi e al sovrappeso (nemico di una corretta ovulazione).
Alcol: alcolici e superalcolici aumentano la presenza di zuccheri nel sangue e possono interferire con il metabolismo degli acidi grassi essenziali.
Niente sbronze e cene a base di carbonara, se non in occasioni speciali, quindi. Con questi pochi accorgimenti alimentari e con un po’ di costanza potrete tornare a prevedere con precisione chirurgica l’avvento delle “vostre cose”.