Finalmente il Governo italiano ha annunciato il taglio della tassa sugli assorbenti.
Un processo lungo, infinito, fatto di propagande e strumentalizzazioni ma ora, alla fine, qualcosa si è mosso.
Lo ha annunciato il Ministro dell’Economia su Twitter, la cosiddetta ‘Tampon Tax‘, la tassa sugli assorbenti, ovvero l’IVA al 22% su questi prodotti evidentemente necessari alle donne, è stata abbassata al 5%.
Tagliata la tassa sugli assorbenti, ma solo bio
È una vera vittoria o una vittoria di Pirro? Metà, nì, dato che il taglio avverrà solo sugli assorbenti biodegradabili, compostabili.
Una misura che cerca di ‘prendere due piccioni’, abbassare la tassa e spingere verso consumi più ecologici.
E allora, che problema c’è?
Gli assorbenti bio costano comunque di più, vero non moltissimo di più, e non sono così diffusi come quelli comuni.
Però è un piccolo balzo avanti da accogliere con soddisfazione e speranza per un futuro più logico e basato sul buon senso.
“Un primo segnale di attenzione per milioni di ragazze e donne nel decreto fiscale”
Queste le parole con cui il Ministro dell’Economia Roberto Gualtieri introduce il provvedimento come un grande trionfo.
Non è però, come detto, un trionfo davvero definitivo, dato che il taglio dell’iva sugli assorbenti dal 22% al 5% riguarderà appunto solo i prodotti bio.
Per esempio, la Germania che ha annunciato la stessa misura nel 2020 passando dal 19 al 7, non farà differenze tra biodegradabile e non.
Ma è già un passo avanti per l’Italia, nella speranza che il benessere femminile non venga nuovamente usato come appiglio elettorale, che si possa fare di più e che si cominci a parlare anche di metodi alternativi agli assorbenti, come per esempio le coppette mestruali, queste sì, veramente ecologiche.