Io e mio marito Filippo siamo una coppia aperta. Ogni tanto ci concediamo qualche libertà, qualche piccola trasgressione da vivere insieme o separati. Molti nostri amici vorrebbero abbracciare questa filosofia di vita, ma non ne hanno il coraggio. Altri invece ci criticano apertamente. Spesso mi sono sentita chiedere «Ma chi te lo fa fare?» oppure «Non sei nemmeno un po’ gelosa?», ma io rispondo sempre allo stesso modo: è una mia scelta.
Filippo non mi ha mai nascosto la sua bisessualità. Già prima di sposarlo sapevo che il numero di uomini con cui era stato era pari al numero di donne di cui si era innamorato, ma ho saputo accettarlo. Filippo amava le donne, ma erano i maschietti a mandarlo su di giri, così abbiamo fatto un patto: lui avrebbe avuto le sue storie e io le mie, e tutto sarebbe filato liscio, a patto di lasciare l’amore fuori da questi giochetti. Grazie a questa semplice regola, il nostro rapporto, invece di incrinarsi è diventato, anno dopo anno, più solido. Almeno fino all’arrivo di Martin.
Ai tempi dell’università, Martin era il mio miglior amico, il mio compagno di studi, ma soprattutto era il mio amante, e lo è anche oggi. Ma non è questo il punto. Il problema, quello vero, è saltato fuori quando anche Filippo ha cominciato a provare un certo interesse per il mio amico. Un interesse che rapidamente è sfociato in un’ossessione.
Conoscevo bene i sintomi del mal d’amore, e sapevo che la colpa non era tutta di Filippo. Martin era bello, intelligente, e si vantava di riuscire a sedurre con facilità uomini e donne in egual misura. Questo gioco lo divertiva moltissimo, anche se per lui era solo sesso. Invece per mio marito, il gioco stava diventando un chiodo fisso, dal quale poteva liberarsi in un modo soltanto, vale a dire appagando il suo desiderio. Insomma, Filippo doveva trascorrere la notte con Martin e liberarsi dalla sua ossessione, altrimenti quell’innocente passione sarebbe cresciuta a dismisura, e magari sarebbe diventata qualcos’altro, una specie d’amore perfino. Ma innamorarsi di un altro non era nei patti, così per salvare il mio matrimonio ho escogitato un piano perfetto.
Io e Filippo saremmo andati fuori per il weekend, nella nostra casa di campagna. Lì avevo dato appuntamento anche a Martin, per una notte di fuoco con i due uomini della mia vita. Per la prima volta ci saremmo trovati noi tre insieme, sudati, avvinghiati, eccitati, e allo spuntar del sole ci saremmo sentiti finalmente sazi e appagati.
Siamo arrivati in campagna sabato mattina. Martin ci aveva avvisato che ci avrebbe raggiunti solo in serata, così io e Filippo abbiamo ingannato il tempo cucinando e mettendo un po’ di cose in ordine.
Alle otto, puntuale, è arrivato Martin.
Il mio amico sembrava stanco per il viaggio, così l’ho invitato a farsi una doccia e a raggiungerci in camera da letto quando si fosse sentito meglio. Martin non se lo fece ripetere due volte, e si presentò da noi con addosso solo un asciugamano stretto intorno alla vita. Non appena Filippo lo vide, la sua faccia diventò tutta rossa e le sue labbra tremarono per la lussuria. Il corpo di Martin era splendido, e mio marito dovette trattenersi per non strappargli di dosso l’asciugamano e godere appieno della suo nudità.
“Il dado è tratto” ho pensato, e mi sono avvicinata a Martin ansiosa di fare la prima mossa. Per prima cosa mi sono spogliata, e ho offerto il seno al mio amante. Lui ha preso uno dei miei capezzoli tra le labbra e ha iniziato a succhiarlo. Sentivo la sua erezione crescere sotto l’asciugamano, così gliel’ho sfilato, in modo che Filippo potesse godere di quella vista.
Martin è un uomo molto virile, ma mio marito lo è altrettanto. Anche lui adesso si stava spogliando, e guardava Martin dritto negli occhi. Si è avvicinato a noi e, senza dire una parola, ha preso a succhiarmi l’altro capezzolo. I miei due uomini si stavano dividendo il mio corpo, e io ero felice. Ma si può sempre fare di meglio, o no? Perciò sono tornata a letto, per concedere il mio corpo a entrambi.
«Chi comincia?» ho chiesto. Martin si è avvicinato per primo, aprendomi meglio le gambe per sentire con un dito se ero pronta per lui. Il mio sesso era umido e caldo, abbastanza da strappargli un sorriso di soddisfazione. Così Martin si è piegato in avanti, penetrandomi con tutto il suo vigore. Da quella posizione, Filippo poteva distinguere ogni movimento delle sue natiche, tese e forti come quelle di un atleta. Ha allungato le mani su quelle due perfette rotondità e le ha massaggiate seguendo il ritmo del mio amplesso. Filippo era così vicino a Martin da sfiorare con la punta del glande il suo sedere perfetto. Io e mio marito allora ci siamo scambiati uno sguardo d’intesa, e lui ha stretto i fianchi di Martin. Senza interrompere il mio piacere, ha spinto il suo cazzo dentro di lui, dapprima dolcemente, poi con più forza e decisione. In quel momento le labbra di Martin erano proprio sulle mie, e l’ho sentito gemere fin dentro la mia gola. Quel verso mi aveva eccitato come mai prima d’ora. Mentre Martin continuava a scoparmi, sentivo ancora l’eco della sua ebbrezza nelle orecchie, e non potevo fare a meno di chiedermi se ero io l’artefice o mio marito. Ma questa incertezza mi piaceva, aumentava la mia voglia, il mio gusto di osare.
Ho afferrato la testa di Martin e gli ho sollevato la testa per guardarlo meglio. Era un viaggiatore che andava e veniva tra mondi diversi, uno dove c’ero io, l’altro invece dominato da Filippo. Volevo venire mentre il mio amante si trovava ancora al confine, così ho allungato una mano e mentre mi scopava ho iniziato a massaggiargli i testicoli, per portarlo in fretta all’orgasmo. Non è stato difficile, e mentre io raggiungevo l’apice, ho sentito Martin tremare con ogni muscolo del suo corpo. Anche Filippo se n’era accorto e accelerò il ritmo, spingendo sempre più in profondità, così quando finalmente anche lui arrivò al piacere, quella sensazione ci travolse tutti, catturandoci in un solo e unico orgasmo.
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Scopri di più!Più tardi, mentre la mia testa si svuotava dalla frenesia, ho sorriso ai miei due uomini, e li ho baciati entrambi.
Cristiana Danila Formetta è scrittrice e blogger. Scopri i suoi libri su http://author.to/CristianaFormetta