Cari babbani,
vi confermiamo il sortilegio: le ragazze si sviluppano prima dei ragazzi. Infatti l’età del menarca (le prime mestruazioni) è tra i 10 e i 12 anni per le bambine, mentre la prima polluzione notturna maschile (la prima uscita di liquido seminale) avviene tra gli 11 e i 13 anni. Entrambi da quel momento saranno magicamente fertili, potranno avere figli. Eccomi in un’esilarante lezione in una classe quinta a Hogwarts:
io: “…e così capiamo che c’è una grande differenza tra il bambino e il maschio adulto: l’adulto è fertile, può avere figli!”
Victor: “Ma maestra Anna… non è vero! Sono le mamme che fanno i bambini!”
Jacopo: “No Victor! Li fanno insieme, un po’ alla volta. E’ come la maestra che ci dà gli esercizi di matematica: lei ci dà il problema e noi dobbiamo risolverlo!“
Quando finirà?! Si ritiene che l’adolescenza termini a 18 anni, ovvero quando i ragazzi hanno acquisito le competenze e responsabilità dell’adulto. Ma diciamoci la verità: il nostro bambino interiore continua a sorprenderci.
Chi si è inventato questa diavoleria dell’adolescenza?
E’ una stregoneria dell’ultimo secolo! A inizio del ‘900, con lo svilupparsi delle industrie, divenne sempre più chiara la necessità di allungare il momento di formazione dei ragazzi babbani. Se prima lo scatto di crescita permetteva un prodigioso cambio tra l’essere bambino e l’essere adulto, ora la transizione è più lenta e composta di grandi cambiamenti emotivi, fisici e cognitivi. Infatti l’adolescenza è il passaggio di uno status sociale: da infante ad adulto. Questi due status sono diversi culturalmente e vengono percepiti dalla società in modo completamente differente: i bambini sono da proteggere ed educare, gli adulti invece sono esposti e responsabili delle proprie azioni… dicono.
La trasfigurazione: la pubertà
La pubertà è un passaggio fisiologico. I cambiamenti fisici arrivano presto, molto presto. Pensate che nel 1840 le mestruazioni arrivavano in media a 17 anni, mentre ora è naturale averle a 10 anni… c’è una grande differenza! Sono note grandi polemiche attorno a questo dato, una parte della popolazione scientifica ritiene che sia causata dalla grande quantità di ormoni che vengono somministrati agli animali destinati al macello. In realtà già negli anni ’60 l’età media era scesa a 12/13 anni, per questa ragione capiamo che sono le nuove condizioni di vita estremamente favorevoli ad aver abbassato l’età fertile.
Restrizione delle Arti Magiche fra i Minorenni
L’Ufficio per l’Uso Improprio delle Arti Magiche è responsabile sulle infrazioni del Decreto per la ragionevole Restrizione delle Arti Magiche fra i Minorenni. Regolano la magia minorile usata da maghi o streghe in modo tale che solo chi ha le facoltà intellettive per saper usare con prudenza le proprie capacità può fare uso della magia. Un incantesimo chiamato La Traccia è posto sui giovani e aiuta l’ufficio a trovare le trasgressioni e si rompe a 17 anni.
Magari fosse così anche per l’adolescenza! Invece, purtroppo, c’è una discrepanza tra l’età dei cambiamenti fisici (i seni, i fianchi, i peli…) e lo sviluppo del cervello. Il cervello infatti riesce a pensare per ipotesi e deduzioni solo dai 12 anni in su e conserverà questa capacità per tutta la vita. Questo significa che il nuovo corpo appare magicamente prima che il bambino possa elaborare il cambiamento con la propria testa. Un fisico adulto, con incredibili potenzialità, è affidato nelle innocenti mani di un bambino. Questa fase si chiama preadolescenza. Solo quando comincerà un’elaborazione personale potremo (finalmente?!) parlare di adolescenza.
E se Harry Potter fosse un film per teenager?
Ecco il fittizio trailer in inglese: possiamo notare come selezionare le scene e aggiungere una colonna sonora adeguata fa percepire il film in maniera completamente diversa.